Sì alla riforma, passo avanti per la categoria dei Commercialisti.
L’Associazione Nazionale Commercialisti plaude all’approvazione della legge delega di riforma dell’ordinamento: accolte le istanze su asimmetrie e processo elettorale. Cuchel: “Equilibrio e continuità per la professione”
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L’Associazione Nazionale Commercialisti esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte del Governo, della legge delega che avvia la revisione dell’Ordinamento della professione di Dottore Commercialista e di Esperto Contabile (D. Lgs. 139/2005). Un provvedimento atteso, che secondo l’Anc corregge alcune delle criticità presenti nella proposta originaria, salvaguardando coesione interna e stabilità istituzionale.
“Ringraziamo la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Governo – dichiara il presidente ANC, Marco Cuchel – per aver ascoltato con attenzione le nostre osservazioni. È stata riconosciuta l’importanza di un intervento equilibrato, capace di tutelare il futuro della professione e di garantire equità tra tutti gli iscritti all’Ordine.”
Tra i punti più significativi accolti nel testo figura la rimozione delle asimmetrie tra gli iscritti, che avrebbero avuto conseguenze anche sul piano previdenziale, e il rinvio delle nuove norme sul processo elettorale, ora destinate a entrare in vigore solo a partire dalle elezioni per la consiliatura 2030-2034. Una scelta che, sottolinea l’Anc, assicura continuità istituzionale sgombra il campo da incertezze sui tempi e consente alla categoria di concentrarsi sul merito della riforma, senza interferenze legate alle dinamiche elettorali.
“Questa riforma – prosegue Cuchel – rappresenta un primo passo importante verso un riordino che restituisca alla nostra professione il giusto riconoscimento e la solidità di cui ha bisogno. Ci auguriamo ora che il percorso legislativo prosegua con un dialogo costruttivo, introducendo anche misure per rendere la professione più attrattiva per i giovani e per favorire la crescita dell’intera categoria.”
Anc ribadisce il proprio impegno a contribuire con spirito propositivo e responsabilità a questa fase di rinnovamento, convinta che il rafforzamento dell’identità professionale dei commercialisti rappresenti un obiettivo non solo della categoria, ma di tutto il sistema Paese.
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