I metalmeccanici hanno diritto allo sciopero no al blocco stradale
Vivere in Società vuol dire rispettare le leggi anche se non siamo d'accordo.
In evidenza
L’intento provocatorio dei sindacati contro il governo è evidente, così come la prevaricazione e la mancanza di rispetto nei confronti degli automobilisti, ognuno con i suoi problemi.
Gli organizzatori sono riusciti nell’intento di trasformare una corretta battaglia sindacale in uno scontro politico. Tutto ciò a discapito dell’attenzione sul merito della protesta.
A mio avviso non era necessaria questa virata ideologica. Se poi la manifestazione, svolta senza il transito nella tangenziale, non avesse sortito i risultati sperati si sarebbero potute valutare azioni più eclatanti. Era ovvio che il governo rispondesse a tono.
I metalmeccanici hanno bloccato un’ autostrada creando problemi non ai propri datori di lavoro ma a migliaia di persone che transitavano su quell’ autostrada e che del mancato rinovo del contratto non hanno colpa ne possono divenire parte attiva. Certo c’è da chiedersi se in passato si siano già svolte manifestazioni di lavoratori nelle tangenziali. In caso contrario si potrebbe interpretare questo episodio come una provocazione voluta, al di là delle legittime richieste dei partecipanti.
Altre Notizie della sezione
Il ritorno dei riformisti e la sfida a Elly Schlein
27 Ottobre 2025Dietro la nascita della corrente riformista c’è la crisi d’identità del Pd: tra il movimentismo di Schlein e il richiamo al governo dei moderati, si riapre il confronto sull’anima del centrosinistra.
Camale-Conte torna a colori: il ritorno del moderato radicale
24 Ottobre 2025Tra pochette e mozioni autonome, l’ex premier cambia pelle ma non destino: la fame di Palazzo Chigi è tornata.
La giustizia trasformata in feudo: quando i tribunali diventano “casa loro”
23 Ottobre 2025L’Associazione Nazionale Magistrati scambia i palazzi di giustizia per sedi di partito e rivendica una “proprietà” morale e fisica dei tribunali. Ma la giustizia non è dei magistrati: è dei cittadini. E il suo primo dovere è restare neutrale.
