Commercialisti, 'riforma della professione è improcrastinabile'
De Nuccio, 'un'esigua minoranza di Ordini tenta di bloccarla'.
In evidenza
“La riforma dell’ordinamento della nostra professione è un passaggio estremamente significativo per la nostra comunità.
Con la sua stesura si è messo in campo un importante sforzo per rispondere alle sfide provenienti da un contesto sociale ed economico attraversato da profondi e rapidissimi cambiamenti, al fine di dotare la professione di una nuova carta d’identità che le consenta – a vent’anni dall’approvazione dell’ormai obsoleto decreto legislativo 139/2005 – di guardare al futuro con fiducia e dinamismo”
È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, secondo cui “proprio l’importanza di questo passaggio presupporrebbe un approccio serio e responsabile. Da un’esigua minoranza della nostra categoria emergono invece posizioni strumentali e ormai condizionate da meri interessi elettorali, purtroppo anteposti a quelli reali dei nostri 120.000 colleghi”.
Percio, aggiunge, “desta sorpresa la lettera aperta di soli 8 dei nostri 132 Ordini territoriali nella quale si parla, a proposito della riforma della professione, di “forzature che creano divisioni”, “narrazioni unilaterali”, di una “vera riforma” che verrà solo “da un processo partecipativo che metta al centro la qualità della discussione e l’ascolto di tutte le voci”. Affermazioni paradossali, tanto più se si considera che tra gli 8 Ordini che denunciano la mancanza di un processo partecipato vi è quello di Milano che si è sottratto al confronto democratico interno alla nostra comunità, non facendo pervenire proposte”, aggiunge.
“Crediamo la riforma rappresenti un passo in avanti ormai improcrastinabile per la nostra professione”, prosegue de Nuccio, parlando del “tentativo tardivo di bloccare il percorso di una riforma che parla al Paese e ai nostri 120.000 colleghi, provando a dare finalmente risposte alle loro esigenze”.
Ansa
Notizie Correlate
Dai Commercialisti un metodo valutativo per le dismissioni dalle amministrazione pubbliche.
11 Dicembre 2025Individuato un criterio che attribuisce rilievo all’impatto sociale e ambientale delle obbligazioni non monetarie assunte dall’operatore economico nell’offerta o nella proposta, con l’obiettivo di riconoscere all’aggiudicatario una riduzione del corrispettivo.
Cambiare la norma sulla responsabilità dei sindaci
06 Dicembre 2025Dai commercialisti apprezzamento per la revisione organica del TUF, ma anche proposte migliorative.
Il 34% dei 121.000 commercialisti è donna, cala ‘gap’ reddituale
26 Novembre 2025Sondaggio, '55% dedica oltre 8 ore al giorno alla professione'.
