Concertone 1° maggio, tre rimpatriati per violenza sessuale
La misura era stata richiesta dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
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Sono stati rimpatriati i tre cittadini stranieri, accusati di violenza sessuale di gruppo, durante il concerto del 1° Maggio a Roma. La misura era stata richiesta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nell’immediatezza del fatto.
La polizia di stato della questura di Roma con la collaborazione della vittima avevano consentito l’immediato arresto dei tre stranieri in mezzo di centinaia di migliaia di persone. Per i tre sono immediatamente scattate le verifiche dell’ufficio immigrazione, che ha proceduto ad annullare i percorsi di regolarizzazione. I giovani, infatti, erano entrati in Italia con una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di studio. L’istruttoria immediatamente avviata si è conclusa con l’emissione del provvedimento di trattenimento del questore presso il Centro di accoglienza per immigrati (Cpr). A seguito della convalida del giudice, nel pomeriggio di oggi, sono stati espulsi con procedura immediata e rimpatriati.
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