Prodi: non sono regista di nulla, velleitario un partito cattolico
Ruffini? Lo stimo ma se dovessi lanciare tutti quelli a cui ho fatto la prefazione…
In evidenza

“È una premessa sbagliata. Intorno a me non ruota nulla. Non ho un dialogo sistemico con nessuno da molto tempo. Mi limito a scrivere quello che penso, e continuerò a farlo, questo sì. Ma non c’entra col ruolo che mi si attribuisce. Non sono più determinante”. Così l’ex premier Romano Prodi, in un colloquio con il ‘Corriere della Sera’.
Prodi non si riconosce nemmeno nella narrativa che lo vuole promotore della possibile candidatura di Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, come federatore di un centro cattolico. “Ruffini lo conosco e lo stimo. Siamo amici da tempo. E anni fa feci anche la prefazione a un suo libro. Ma se dovessi lanciare tutti quelli a cui ho fatto prefazioni, la lista formerebbe da sola un partito”.
“Quanto all’idea di un partito cattolico di cui sarei il mallevadore o il regista, non appartiene alla mia cultura politica. Sono cattolico ma la costruzione di un partito cattolico a mio avviso è impossibile, e direi velleitaria”, osserva.
Altre Notizie della sezione

Quelli che in confronto Bergoglio era conservatore
02 Maggio 2025Sì al matrimonio di preti e vescovi, e che siano anche donne.

Il governo cerca le coperture per alcune misure sul lavoro. Ma non sa bene quali
30 Aprile 2025Palazzo Chigi in cerca di 500 milioni, che ancora non ci sono. Così è tutto rimandato a "dopo incontri con sindacati e industriali", e in Consiglio dei ministri entrerà solo un provvedimento sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Si allarga la forbice tra i primi 2 partiti.
29 Aprile 2025Sondaggio politico, Fratelli d'Italia cresce e Pd fermo.