Parco Agrisolare: concesso più di un miliardo di euro
Aumentano a oltre 1,1 miliardi di euro le risorse già stanziate da Masaf
L’obiettivo è sostenere, con finanziamenti a fondo perduto, le aziende agricole di
produzione primaria per favorire la loro transizione energetica.
La risorsa è destinata alla realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati
rurali, senza consumo di suolo, Inoltre, permette di effettuare interventi
complementari come la coibentazione dei tetti, la rimozione dell’amianto,
l’installazione di sistemi di accumulo e dispositivi di ricarica.
Parco Agrisolare: sostenibilità ambientale
“Abbiamo già individuato beneficiari per oltre 1,1 miliardi di euro di risorse e siamo
pronti a coprire tutti i progetti che risulteranno ammissibili”, ha assicurato il
Ministro Lollobrigida, sottolineando “il valore strategico fondamentale della misura
‘Parco Agrisolare‘, per coniugare la sostenibilità ambientale con la tutela della
produttività.
Con questi investimenti vogliamo incrementare la produzione di energia da fonti
rinnovabili, senza alcun consumo di suolo, e al contempo sostenere la competitività
delle aziende italiane grazie alla riduzione dei costi di approvvigionamento
energetico, che per le imprese agricole rappresentano in media il 20% dei costi
variabili”.
Parco Agrisolare: i beneficiari
Francesco Lollobrigida, ha recentemente pubblicato il decreto contenente l’elenco
dei nuovi beneficiari ammessi ai finanziamenti con fondi relativi al Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nello specifico, 1.530 beneficiari, vincitori del terzo bando nell’ottobre 2023, che si
uniranno ai circa 12mila progetti avviati con il primo e il secondo bando.
Risorse disponibili fino a 2,35 miliardi di euro
“Prendendo atto della poca partecipazione riscontrata con il primo bando pubblicato
nel 2022, abbiamo attivato fin da subito un attento ascolto delle istanze del
comparto produttivo e, poi, un confronto con la Commissione europea. Siamo riusciti
a migliorare la misura e il nuovo bando ha ottenuto una straordinaria risposta da
parte del mondo produttivo”, ha ricordato il Ministro Lollobrigida, che ha
evidenziato, tra le modifiche, “l’incremento fino all’80% il contributo a fondo
perduto concesso alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale, l’introduzione
della nuova fattispecie dell’autoconsumo condiviso e l’eliminazione in diversi casi
del vincolo di autoconsumo”.
“Forti di questi risultati abbiamo ottenuto, in sede di rimodulazione del PNRR, una
dotazione aggiuntiva per questa misura di 850 milioni di euro, innalzando le risorse
disponibili a 2,35 miliardi. Ciò consentirà di coprire tutti i progetti ammissibili e di
triplicare il target finale di potenza totale installata a giugno 2026, da 375
megawatt a 1,38 gigawatt“, ha concluso il Ministro.
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