Report di sostenibilità semplificato per le Pmi
L’Efrag (European Financial Reporting Advisory Group) ha lanciato la consultazione pubblica sui principi della rendicontazione di sostenibilità per le PMI. Si tratta di due documenti: un documento è rivolto alle Pmi quotate, e l’altro per le non quotate. La consultazione sarà aperta fino al 21 maggio 2024.
Documento per le PMI quotate
Questo documento si rivolge alle PMI che sono enti d’interesse pubblico, escludendo alle micro imprese. Tra questi figurano coloro i cui valori mobiliari (obbligazioni, azioni e altri titoli) sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell’Unione Europea, istituti bancari piccoli e non complessi e assicuratori e riassicuratori captive (collettivamente definiti «Lsme», ossia listed Smes).
Il principio sarà emesso come atto delegato ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2026, con la possibilità di differirne l’applicazione di due anni.
Si aspetta che questa iniziativa preveda un facile accesso ai finanziamenti migliori e prevenga le discriminazioni da parte degli attori dei mercati finanziari, oltre che favorire la disponibilità di informazioni standardizzate sulla sostenibilità, contribuendo così a un quadro più trasparente e giusto.
Struttura del documento per le PMI quotate
La struttura del documento si divide in 3 sezioni:
- Requisiti generali;
- Informativa generale;
- Politiche, azioni e obiettivi.
Inoltre, comprende tre sezioni specifiche focalizzate su aspetti chiavi, quali:
- Ambiente;
- Sociale;
- Condotta commerciale.
Obiettivo dell’Esrs Lsme
Il primo documento (Esrs Lsme) ha come obiettivo definire requisiti adeguati di rendicontazioni adatto alla complessità delle attività, nonché le capacità e le peculiarità delle PMI quotate.
Quest’organizzazione mira a fornire un quadro definitivo e metodico per la rendicontazione che comprende aspetti essenziali relativi a diverse aree, impegnandosi a fornire un’utile applicazione integrata in ogni comunicazione di sostenibilità di LSME.
Documento per le PMI non quotate
Questo documento (Vsme Ed) è rivolto alle PMI che sono chiamate a soddisfare le richieste di informazioni sulla sostenibilità da parte delle loro controparti aziendali lungo la catena del valore (ovvero banche, investitori o aziende più grandi di cui sono fornitori). Le PMI incluse in questa categoria potranno disporre di un percorso iniziale verso la sostenibilità.
Un punto importante da chiarire è che l’impegno di Efrag nel creare uno standard volontario per le micro, piccole e medie imprese non quotate (Vsme Ed) non rientra nei compiti specifici definiti dalla direttiva CSRD, ma risponde piuttosto all’esigenza del mercato di stabilire un punto di riferimento comune.
Struttura del documento per le PMI non quotate
Il Vsme Ed è strutturato in un Modulo Base e in due moduli opzionali aggiuntivi, ossia:
- Modulo Narrativa-Politiche;
- Azioni e Obiettivi (Pat);
- Modulo Business Partners.
Dovrebbe quindi rappresentare, secondo gli obiettivi dell’Efrag, uno strumento di rendicontazione semplice, efficace, proporzionato e standardizzato, mirato a ridurre il numero di richieste potenzialmente non coordinate che le PMI riceveranno dalle loro controparti.
La bozza Lsme Esrs definisce i limite di informazione che le grande imprese devono raccogliere dalle loro controparti nella catena di fornitura, tra quale:
- La VSME non ha alcun ruolo legale nella definizione delle richieste di dati da parte di grandi aziende nella catena del valore.
Questo è stato stabilito dalla la Corporate sustainability reporting directive (Csrd).
Obbiettivo della VSME
L’influenza che l’adozione di VSME avrà sul mercato sarà decisiva, poiché definirà il successo e i vantaggi che questa organizzazione potrà offrire. In particolare, è fondamentale ottenere il riconoscimento dei finanziatori e delle grandi imprese, affinché la VSME diventi uno standard comune in grado di soddisfare le aspettative di entrambe le parti.
La sua adozione diffusa contribuirà a promuovere una maggiore uniformità e coerenza nelle pratiche di rendicontazione della sostenibilità per le aziende più piccole, garantendo così maggiore trasparenza e comprensibilità per tutte le parti coinvolte.
Articolo tratto dal blog di Professioni in Team
Redazione: Stragroup SPA.
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