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La pianificazione previdenziale tra le attività più richieste dalle aziende

La pianificazione previdenziale tra le attività più richieste dalle aziende La pianificazione previdenziale risulta essere, rispetto al passato, tra le attività che le aziende richiedono maggiormente al Consulente del Lavoro.

La pianificazione previdenziale tra le attività più richieste dalle aziende

L’altro dato interessante, a dispetto di ciò che si pensi, è che sono le imprese di medie e grandi dimensioni ad avvalersi sempre di più della figura del Consulente, a dimostrazione della crescita e dell’ampliamento delle competenze che ha interessato questa categoria professionale. Lo ha sottolineato Alessandro Visparelli, Presidente Enpacl, intervistato l’11 gennaio scorso in occasione degli Stati Generali dei Consulenti del Lavoro, organizzati per celebrare il 45° anniversario della L. n.12/79 presso l’Auditorium Antonianum di Roma. Il dato, commentato dal Presidente dell’Ente, emerge dalla ricerca dell’Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro presentata durante l’evento. In particolare, la consulenza in materia previdenziale, con il 34,2%, rappresenta il quarto servizio professionale richiesto dopo l’amministrazione del personale, la consulenza giuridica e la consulenza fiscale. Un ambito innovativo di attività al quale le imprese guardano con interesse, un servizio cui si dedicano in pochi – ha evidenziato Visparelli – e che risulta “molto richiesto”. Ed è proprio per questo motivo che l’Ente da tempo finanzia corsi di formazione sul tema, “informando circa 3.000 colleghi”, al fine di orientarli verso questa nuova attività professionale. Altro dato della ricerca evidenziato dal Presidente dell’Enpacl, il rapporto costante con le imprese, che permette al Consulente di svolgere un ruolo centrale nel comparto aziendale grazie “soprattutto alle capacità professionali”. Guardando, infine, al futuro, Visparelli ha posto l’accento sulla necessità di essere più competitivi sul mercato investendo maggiormente nell’organizzazione degli studi professionali, vale a dire “nella capacità che deve avere il professionista di dare risposte mirate in tempi rapidi”, ha concluso.

Guarda l’intervista

 

 

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