Organismo Congressuale Forense e il divario del Governo in tema di giustizia “Constatiamo con incredulità il paradossale divario che accompagna l’operare del Governo in tema di giustizia”.
È quanto afferma il coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, Mario Scialla.
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“Si assiste”, spiega Scialla, “per un verso alla straordinaria velocità dell’azione governativa che porta a innovare la materia penale mediante il reiterato e ingiustificato ricorso a decreti legge ispirati a logiche securitarie, panpenalistiche e confliggenti con una idea di giustizia di matrice liberale, finanche nei confronti dei minorenni, per altro verso a quella che sembra una ineluttabile inerzia nel concludere l’iter che deve portare alla attuazione della riforma dell’ordinamento giudiziario prevista dalla legge delega Cartabia. Ed è così che, a fronte di un primo rinvio del termine del 30 giugno 2023, soltanto il 7 dicembre vi è stata l’approvazione in esame preliminare dei decreti legislativi e, di conseguenza, il prevedibile mancato rispetto del termine prorogato”.
Già con comunicato del 18 novembre l’Ocf ha denunciato il preoccupante silenzio che prosegue su una riforma di grande importanza per il cittadino, in quanto prevede modifiche che si riflettono sulla qualità della giurisdizione.
“Si sollecita il Legislatore”, conclude l’esponente dell’Ocf, “a procedere con estrema urgenza, non potendosi ulteriormente tollerare che una legge delega approvata dal Parlamento da più di un anno su temi così importanti non abbia trovato attuazione”.
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