Buio nel Ssn.
Lo Snami, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, esprime profonda preoccupazione per il futuro dei medici di medicina generale e dei pazienti.
In evidenza
Angelo Testa,presidente nazionale Snami “La presenza di liste di attesa interminabili costituisce una barriera significativa nell’erogare cure tempestive ed efficaci ai pazienti.
Il sovraccarico di note prescrittive, come la recentissima nota 101, e l’eccessivo carico burocratico impongono un onere insostenibile sul personale medico, compromettendo la qualità dell’assistenza sanitaria fornita. Come possiamo fare correttamente i medici se per un esame di imaging ci vogliono mesi o addirittura anni e per un visita specialistica ci sono liste di attesa interminabili?
Inoltre l’erosione della massa salariale aggrava ulteriormente la situazione, minacciando la sostenibilità economica dei medici di medicina generale e compromette anche la loro capacità di acquisto di materiali e strumenti di consumo quotidiano e straordinario per la conduzione delle attività di tutti i giorni.
Chiediamo-conclude il leader dello Snami- urgentemente soluzioni concrete per affrontare queste sfide, garantendo condizioni di lavoro adeguate, riducendo la burocrazia e migliorando l’accesso ai servizi sanitari.
Solo attraverso un dialogo costruttivo e azioni mirate possiamo preservare e migliorare il fondamentale servizio di medicina generale offerto dai nostri professionisti sanitari.
Altre Notizie della sezione
Lobbismo e corruzione
13 Maggio 2024La vicenda “Toti” sta dando la stura ad un processo sommario che non è espressione di uno stato di diritto fondato sulla presunzione d’innocenza, sino a sentenza definitiva.
L’albero degli zecchini d’oro
10 Maggio 2024Per capire il senso di ciò che andrò scrivendo bisogna conoscere la nozione del Venture Capital.
Avvocato in Costituzione rafforza anche autonomia toghe
09 Maggio 2024Greco (Cnf): Accogliamo con favore l'annuncio del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riguardante l'inserimento dell'avvocato nella Costituzione nel disegno di legge sulla separazione delle carriere.