Taglio alle detrazioni veterinarie nella bozza di bilancio
Il sito del Mef ha pubblicato la risposta del Ministro Roberto Gualtieri ai rilievi della Commissione Europea: il Governo conta di recuperare 8 miliardi dalla lotta all'evasione fiscale
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Nella bozza della Legge di Bilancio 2020 è confermata la revisione delle tax expenditures. Potenziamento degli Isa, “rivoluzione cashless”, abrogazione della flat tax e altre misure per i professionisti. La risposta inviata a Bruxelles e pubblicata ieri dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri fa leva sull’evasione fiscale. Le misure di contrasto vengono quantificate in circa 8 miliardi di euro complessivi e fra quelle ad “efficacia immediata” c’è la revisione delle tax espenditures. Le delle detrazioni fiscali al 19%, fra le quali rientrano le spese veterinarie, saranno tagliate già dal 1 gennaio 2020. La riduzione delle spese fiscali “è una priorità del Governo”. La penalità fiscale investe in pieno le cure per la salute degli animali da compagnia, 14milioni fra cani, gatti e altri animali d’affezione, presenti in una famiglia su tre. La bozza del Documento Programmatico di Bilancio 2020 prevede la definizione di una soglia di reddito, non indicata al momento ma che dovrebbe attestarsi a 120mila euro secondo la stampa economica. Al di sopra di questa soglia di sopra della quale la detraibilità delle spese veterinarie sarà azzerata. Verrebbe quindi meno- per un numero comunque rilevante di animali da compagnia- l’unico sostegno finanziario pubblico alla salute e alla prevenzione veterinaria, che continueranno ad essere colpite dall’IVA più elevata (22% di aliquota).
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