Cassa dottori commercialisti, '3 milioni per la formazione'
Distilli, 'è fondamentale investire sul percorso professionale'
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Nel 2023 la Cassa dottori commercialisti (Cdc) ha stanziato oltre 3 milioni di euro per accrescere le competenze professionali degli iscritti.
A farlo sapere all’Ansa è lo stesso Ente previdenziale privato presieduto da Stefano Distilli, secondo cui, “in un contesto complesso quale quello attuale, in cui anche le dinamiche demografiche generali impatteranno fortemente sul mondo delle professioni, è sempre più fondamentale investire sulle varie fasi del percorso professionale e sulla formazione come leva per l’evoluzione”, dunque “abbiamo progressivamente aumentato il nostro impegno nel prevedere e anticipare i bisogni degli iscritti, puntando oltre che sullo sviluppo di competenze ed opportunità di crescita, anche su maggiori tutele assistenziali a sostegno della categoria” economico-giuridica (la platea degli associati è giunta a 72.817 unità, grazie ai 2.025 nuovi ingressi del 2022, ndr).
A giudizio del presidente della Cdc, infatti, “tenendo conto delle ulteriori difficoltà della libera professione, gli investimenti in politiche di welfare strategico permettono di supportare i dottori commercialisti nel loro percorso di crescita” lavorativa, è la conclusione di Distilli.
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