Emergenza passaporti: cosa sta succedendo?
A causa dell’arretrato nelle richieste di passaporto, i viaggiatori in Italia stanno affrontando lunghi tempi di attesa, con alcuni che devono aspettare per mesi prima che il loro passaporto venga elaborato.
In evidenza
Da diverse settimane in Italia c’è il problema del passaporto. In tutte le città ci sono tempi di attesa apparentemente interminabili per i rilasci (fino a otto mesi) e lunghe code fuori dagli uffici. Per velocizzare il processo, hanno organizzato anche gli Open Day, ai quali partecipano migliaia di persone che si sono messe in fila per cercare di ottenere il documento. Una situazione che danneggia le imprese del turismo oltre a creare problemi ai cittadini.
Un disastro che danneggia sia le imprese turistiche che i cittadini della città. I ministri dell’Interno e del Turismo si sono entrambi pronunciati sulla questione, ma non è stata ancora trovata alcuna soluzione. annullato, con circa 150 milioni di mancate vendite per le agenzie di viaggio.
Diverse sono le cause che hanno portato alle bibliche attese. A cominciare dall’emergenza sanitaria da Covid, che ha paralizzato per due anni gli spostamenti verso altri continenti.
L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha avuto conseguenze anche sui servizi di rilascio passaporto.
La Brexit e la conseguente necessità di richiedere un passaporto per entrare nel paese hanno causato un aumento delle richieste di passaporto, con un intasamento senza precedenti delle questure.
Per ultimo per ovviare al problema delle lungaggini per il rilascio della carta d’identità, alcuni hanno ricorso alla richiesta del passaporto con procedura d’urgenza per accorciare le code.
Altre Notizie della sezione
Scioperi programmati per novembre
03 Novembre 2025Anche il mese di novembre è interessato da diversi scioperi, soprattutto nel settore del trasporto pubblico locale, ferroviario e aereo.
Rinnovato il Ccnl portieri
03 Novembre 2025Interessati circa 40.000 lavoratori.
Stretta Fdi su inquilini morosi, se saltano 2 rate sfratto
03 Novembre 2025Unione inquilini, pronti alla mobilitazione, no a sfratti veloci.
