Riforme strutturali e meno oneri fiscali: la ricetta per ripartire
A Telefisco 2023 le proposte del Presidente del Cno per agevolare i professionisti e rilanciare l’economia
In evidenza

Sfruttare i presupposti della Legge di Bilancio 2023 per fare riforme di sistema. Ma anche razionalizzare il calendario fiscale per eliminare inutili orpelli burocratici. Sono due delle proposte avanzate dal Presidente del Cno, Rosario De Luca, nel corso del tavolo di confronto sulle professioni, che si è svolto lo scorso 26 gennaio a Telefisco 2023, il convegno annuale organizzato dal “Sole 24 Ore” sulle novità fiscali dell’anno. Occhi puntati, dunque, sulla Manovra: “In questa legge vengono inserite riforme (o apparenti riforme) che creano confusione – spiega De Luca – penso ad esempio al sistema previdenziale: ogni anno si aprono e chiudono finestre che danno incertezze ai lavoratori e agli imprenditori”. Da qui, la necessità di riforme strutturali capaci di trasformare il tessuto del Paese, servendosi proprio dei presupposti della Finanziaria. Ma non solo, perché nel mentre c’è un’economia da rilanciare. “La competitività delle imprese – aggiunge – è frenata dal peso di adempimenti e oneri burocratici”. Ma una razionalizzazione del calendario fiscale solleverebbe professionisti e aziende da questo problema. E se è vero che gli incentivi all’assunzione di donne e giovani “abbassano il costo del lavoro”, è altrettanto vero – secondo il Presidente – che “si devono creare posti di lavoro”. L’auspico, quindi, è che la riforma delle politiche attive possa essere volano di nuove assunzioni.
Altre Notizie della sezione

La recessione democratica
29 Aprile 2025Di fronte all’affermazione dei regimi autocratici, i sistemi democratici si trovano in difficoltà per la lentezza delle decisioni e così prende il largo l’idea “dell’uomo solo al comando” ma la sua maglia non è quella biancoceleste e il suo nome non è Fausto Coppi.

Una pace umiliante in Ucraina sarebbe una ferita per l’Occidente
28 Aprile 2025Molti si aspettano, quasi di ora in ora, che finisca la guerra in Ucraina, i più convinti che chiudere la vicenda dell’aggressione della Russia sia un bene, comunque avvenga.

Ottantesimo della liberazione d’Italia
24 Aprile 2025Con l’auspicio di giungere ad una generale concordia sui valori della libertà.