Anno: XXV - Numero 76    
Venerdì 3 Maggio 2024 ore 13:15
Resta aggiornato:

Home » NON CONVINCE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

NON CONVINCE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

Cnf: preoccupato e perplesso per testo e modalità

NON CONVINCE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

«Le indiscrezioni circolate in questi giorni sul testo di riforma della giustizia tributaria e la notizia che confermerebbe l’intenzione del Consiglio dei ministri di domani ad approvare, con un’ampia condivisione di tutte le forze politiche, la riforma tributaria inserendola nel decreto Aiuti bis, non solo non confortano ma alimentano anche dubbi sulla modalità scelta».

È quanto afferma la presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi, che prosegue: «se le ragioni sottese sono riferibili al piano di attuazione del Pnrr, la preoccupazione e le perplessità dell’avvocatura aumentano e a ben ragione. Nel merito, l’attuale proposta purtroppo non conferma le buone intenzioni iniziali di uniformare i procedimenti tributari alle altre giurisdizioni. Le ipotesi di consentire anche ai laureati in Economia l’accesso alla magistratura tributaria tramite concorso e il non considerare la difesa tecnica unicamente in capo agli avvocati, vanificano l’esigenza di modernizzazione del sistema tributario a partire dalla professionalizzazione del giudice, assunto tramite concorso, adeguatamente retribuito e a tempo pieno, al pari delle altre giurisdizioni».

«Una riforma accettabile della giurisdizione tributaria – spiega la presidente del Cnf – deve necessariamente presupporre la piena attuazione dei requisiti di indipendenza, terzietà e imparzialità richiesti dall’articolo 111 della Costituzione, assicurando l’attuazione di un “giusto” processo tributario e, con esso, il corretto esercizio della funzione impositiva mai prescindendo dalla difesa tecnica specializzata e dal rispetto di regole professionali e deontologiche condivise. Condizioni che dovrebbero essere imprescindibili anche e soprattutto nell’attuazione degli obiettivi del Pnrr.

Questo dovrebbe essere chiaro a chi domani riterrà di potersi e doversi esprimere sul testo di riforma e anche e soprattutto a chi già si propone di rappresentare i cittadini nell’immediato futuro. Senza alcun dubbio è chiaro all’avvocatura», è la conclusione di Masi.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

CASSA FORENSE TAGLIA L’ASSISTENZA LONG TERM CARE

CASSA FORENSE TAGLIA L’ASSISTENZA LONG TERM CARE

01 Maggio 2024

Garantire la sicurezza e il benessere degli iscritti in qualsiasi evenienza, soprattutto nel momento della difficoltà. È l'essenza stessa del welfare, fra i compiti più importanti di un ente di previdenza e assistenza come Cassa Forense.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.