L’ANF FRENA SULL’EQUO COMPENSO
L’approvazione sbrigativa di una legge sbagliata divide e danneggia il mondo dei professionisti, perché come insegna l’approvazione obtorto collo della legge forense del 2012, una cattiva legge non sempre è meglio di niente”.
In evidenza
“Un errore quello di voler approvare in modo sbrigativo una legge con tante criticità senza apportare le necessarie modifiche. Quanto sta accadendo con l’equo compenso è una forzatura che incomprensibilmente spacca in due il mondo delle professioni che attende una nuova legge da tempo, ma non una legge qualsiasi. Dopo anni di sciagurata deregulation e di dumping a spese dei professionisti, è importante una riforma che tuteli con equilibrio le tante categorie interessate, anzi è assolutamente necessaria. Invece così si approva un’impostazione punitiva, mentre sarebbe di gran lunga preferibile introdurre sistemi incentivanti a favore dei professionisti, e precise limitazioni cui debbano attenersi i committenti forti e le amministrazioni pubbliche.
Altre Notizie della sezione
LUNEDÌ A MESSINA IL TRUCK DEI CONSULENTI DEL LAVORO
03 Maggio 2024In Sicilia il 42,7% dei posti resta vacante per mancanza di candidati idonei, soprattutto nei settori del turismo, dei servizi e dell’edilizia.
GIÙ LE MANI DALL’EQUO COMPENSO.
02 Maggio 2024Anac chiede di 'armonizzare' la legge nei contratti pubblici. Insorgono Aiga e gli Achitetti Etnei.
CASSA FORENSE TAGLIA L’ASSISTENZA LONG TERM CARE
01 Maggio 2024Garantire la sicurezza e il benessere degli iscritti in qualsiasi evenienza, soprattutto nel momento della difficoltà. È l'essenza stessa del welfare, fra i compiti più importanti di un ente di previdenza e assistenza come Cassa Forense.