Professioni sanitarie, minacce dai no vax al presidente di Brescia Luigi Peroni
C’è ancora apprensione.
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Dopo il «raid no-vax» nella Bergamasca, il coordinatore regionale e presidente dell’Ordine di Brescia dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, il bresciano Luigi Peroni non nasconde la sua preoccupazione.
Anche perché a Brescia, su seimila iscritti esercenti le diciannove professioni sanitarie rappresentate dall’Ordine professionale, le persone sospese perché non si sono vaccinate sono 130, ma in tutto sono trecento quelle «in osservazione». Un centinaio i medici sospesi e circa 10 gli infermieri.
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