Giovani avvocati. Il governo ci includa al Tavolo
Lettera di Perchinunno a Draghi; fuori pure commercialisti
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L’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) chiede al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi di “essere inserita tra le organizzazioni partecipanti al Tavolo permanente per l’attuazione del Pnrr” e di “essere invitata alle riunioni ed alle attività del Tavolo, con l’auspicio che allargando la partecipazione si possano raggiungere gli obiettivi di un così ambizioso programma che rappresenta un’imperdibile opportunità per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese”.
Così recita la lettera inviata al Capo del Governo e al Coordinatore del tavolo permanente Tiziano Treu dal presidente dell’Aiga Francesco Paolo Perchinunno e dal coordinatore del Dipartimento Semplificazione Valerio Zicaro.
“L’Avvocatura, come altre categorie è fuori da questo e da altri tavoli istituzionali (il Decreto della presidenza del Consiglio dello scorso autunno, che ha istituito il Tavolo, infatti, ha inserito tra i partecipanti alle riunioni sul Pnrr due organismi che riuniscono gli Ordini, il Comitato unitario delle professioni e la Rete delle professioni tecniche, ma sia il Consiglio nazionale forense, sia il Consiglio nazionale dei commercialisti non ne fanno parte, ndr) a cui può portare il suo prezioso apporto”, si chiude la nota dei giovani legali.
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