Chiesto il commissariamento dell’ordine degli Avvocati di Bologna
Gli avvocati chiamati al voto dal 24 al 26 settembre in violazione della legge vigente, che imponeva di svolgere le elezioni entro e non oltre il 31 luglio 2019
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Il Commissariamento è stato chiesto dall’ Avvocato Salvatore Lucignano di Arde (Avvocati Radicali Democratici) all’Ispettorato presso il Ministero della Giustizia, perché il Coa di Bologna ha adottato una delibera per indire le votazioni che si ritiene essere contro la legge, che dava termine per elezioni al 31 luglio. “Nonostante lo scandalo degli abusi, delle illegalità e degli arbitri compiuti dai Consigli dell’Ordine Circondariale degli Avvocati e dal Consiglio Nazionale Forense – scrive Lucignano – nella vicenda che riguarda il limite del doppio mandato nelle istituzioni forensi abbia ormai assunto una portata nazionale, le istituzioni forensi continuano ad ignorare le leggi dello Stato, senza che nessuno, né il Consiglio Nazionale Forense, né il Ministero della Giustizia, che pure avrebbe l’obbligo di vigilare sulla loro applicazione, facciano nulla per impedire il valzer dell’illegalità in atto. L’ordine di Bologna ha indetto le votazioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, in violazione della legge vigente, che imponeva di svolgere le elezioni entro e non oltre il 31 luglio 2019. Ancora una volta – rileva Lucignano – un Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, con motivazioni risibili, arbitrarie e comunque estranee a quelle previste dal legislatore, in sede di approvazione della normativa in oggetto, sceglie di perpetrare un chiaro abuso, violando scientemente una legge dello Stato e mantenendosi al potere oltre il limite del consentito. A mio avviso – conclude – tale delibera è immediatamente riconoscibile come illegittima e giustifica l’immediato commissariamento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, da parte del Ministro della Giustizia, in ottemperanza ai doveri e ai poteri connessi alle sue prerogative di vigilanza sull’Ordine Forense”.
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