Expo 2020, 15 architetti under 40 verso Dubai per il 'Rinascimento urbano' di Fondazione Inarcassa
Sono le 20 donne e 42 gli uomini che compongono la rosa dei 62 finalisti della call internazionale ideata e promossa da Fondazione Inarcassa in collaborazione con il commissariato generale per la partecipazione dell'Italia a Expo 2020 Dubai e rivolta ad architetti under 40.
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Tutti giovani professionisti – rispettivamente 31 ingegneri e 31 architetti – con un’ottima conoscenza dell’Inglese tecnico, in grado di confrontarsi con colleghi e tutor emiratini e con all’attivo un valido portfolio di progetti e lavori già realizzati. Interessante notare come ben 17 finalisti abbiano meno di 30 anni.
Circa il 55% delle candidature proviene dalle città del Nord Italia. Le regioni maggiormente rappresentate in termini di candidati finalisti sono la Lombardia (23%), la Toscana (12%), l’Emilia Romagna (11%), e il Piemonte (10%). Una rappresentanza significativa anche da parte dei professionisti del Veneto, delle Marche e della Sicilia. La città in assoluto più rappresentata è Bologna che da sola ha prodotto circa il 10% delle candidature complessivamente pervenute.
La giuria avrà il compito di selezionare i 15 professionisti che usufruiranno della borsa di studio a copertura del viaggio e delle spese durante la tre giorni del workshop in programma dal 4 al 6 novembre al padiglione Italia, in occasione della Urban & rural development week.
L’eccellenza italiana nell’architettura e nell’ingegneria che si confronterà a Expo 2020 Dubai, l’Esposizione universale in programma negli Emirati Arabi Uniti dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, lavorerà sotto la guida di architetti e ingegneri di fama internazionale su un progetto di rinnovamento dell’area del Downtown Boulevard di Dubai, uno dei luoghi di maggior attrazione della capitale degli Emirati Arabi Uniti.
A guidare i giovani professionisti ci saranno, tra gli altri, Guendalina Salimei e Paolo Desideri. All’evento di apertura del 4 novembre a Dubai interverrà anche Carlo Ratti, tra gli ideatori del progetto del Padiglione Italia.
“La bellezza – sottolinea Franco Fietta, presidente della Fondazione Inarcassa – che unisce le persone, tema scelto dal Padiglione Italia per Expo 2020 Dubai, passa anche attraverso la valorizzazione delle eccellenze e del capitale umano. Gli architetti e gli ingegneri italiani, le cui competenze sono riconosciute e apprezzate in tutto il mondo, ne rappresentano di certo un esempio. In questo periodo, più che mai, è necessario ribadire l’importanza del ruolo dei professionisti del settore e siamo certi che l’Expo possa essere un’occasione di rilancio per uno dei settori produttivi più strategici per il nostro paese”.
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