SI SCALDANO I MOTORI DEL FESTIVAL DEL LAVORO
L’Italia riparte dal lavoro lo slogan di questa XI edizione della manifestazione, aperta a tutti
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Manca pochissimo all’inaugurazione della XI edizione del Festival del Lavoro, l’evento organizzato dal Consiglio nazionale dell’ordine di Consulenti del Lavoro e dalla sua Fondazione Studi, che prevedrà una speciale anteprima il 22 ottobre, alle ore 15.00, e l’avvio ufficiale il 23 ottobre, a partire dalle ore 10.00 sul sito www.festivaldellavoro.it. La formula scelta quest’anno è quella “on line” per rispettare le attuali prescrizioni normative anti-Covid e garantire in sicurezza formazione e aggiornamento professionale, oltre che occasioni di dibattito e confronto sui temi di più stretta attualità e di maggiore interesse per i Consulenti del Lavoro e per chiunque voglia rendersi partecipe del futuro del Paese. Conservando, senza dubbio, il consueto spessore di contenuti e ospiti, che da oltre dieci anni caratterizzano la manifestazione. “L’Italia riparte dal lavoro” è, infatti, lo slogan scelto per le due giornate, che vedranno discutere tutti i principali attori del mercato del lavoro: i rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo imprenditoriale, sindacale ed accademico e le parti sociali. “Al Festival rifletteremo sui percorsi che il Paese dovrà necessariamente intraprendere per garantire la ripresa dell’economia e dell’occupazione – ha dichiarato la presidente del Consiglio nazionale, Marina Calderone, – partendo dalle riflessioni legate al nostro ruolo di tecnici e alla nostra attività quotidiana, che in questi ultimi mesi ci ha visto ancor di più in prima linea, e non senza difficoltà, nella gestione di 1 milione e 800 mila aziende e di 8 milioni di lavoratori”. La kermesse sarà, quindi, un momento imperdibile per dibattere sulle direttrici future del lavoro e sugli scenari che si apriranno già dal 1° gennaio 2021 con la fine del blocco dei licenziamenti. “È necessario pensare a come tornare a far crescere l’Italia dopo la pandemia e a come dare dignità al lavoro di tutte le categorie di lavoratori”, ha precisato la presidente. L’emergenza sanitaria ha, infatti, trasformato l’organizzazione dell’impresa e le modalità di lavorare, generando forti implicazioni non solo sul piano giuridico, ma anche su quello sociologico e manageriale. I cambiamenti intervenuti per effetto della crisi socio-sanitaria, la nuova cultura dell’organizzazione ed i nuovi modelli del lavoro saranno analizzati soprattutto nel corso dei webinar che si svilupperanno nei pomeriggi del 22 e 23 ottobre, in quattro diverse “aule virtuali”. Si tratta dei “webinar del diritto”, dei “webinar delle politiche attive”; dei “webinar della previdenza” ed i “webinar delle opportunità”. Quattro filoni di dibattiti a distanza, da un’ora ciascuno, durante i quali soffermarsi, ad esempio, sulla gestione del rapporto di lavoro alla luce della normativa emergenziale; sulla sicurezza sul lavoro e sulla responsabilità del datore; su come incentivare lo smart working per favorire la produttività aziendale e il benessere del lavoratore. Ma anche sul welfare integrato e sulle opportunità di pensionamento offerte dall’ENPACL ai propri iscritti; su strumenti e modalità per rilanciare l’assegno di ricollocazione e le politiche attive del lavoro; sull’importanza della formazione dei dipendenti e sul tema delle competenze digitali e delle misure da mettere in campo per sostenere i segmenti occupazionali più a rischio di espulsione dal mercato. Per partecipare ai dibattiti è necessario iscriversi gratuitamente ai webinar tramite il sito ufficiale della manifestazione. L’evento sarà trasmesso anche sui principali siti di informazione Sole 24 Ore, Corriere della Sera, Italia Oggi, Mondo Professionisti – e sulle pagine social Facebook, Instagram e LinkedIn del Festival.
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