Occupazione continua a crescere. Bene anche i giovani
A febbraio +47mila occupati su mese, +567mila su anno.
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La crescita degli inattivi (+0,3%, pari a +33mila unità) coinvolge gli uomini e i 25-34enni a fronte di un calo tra le donne e nelle altre classi d’età ad eccezione dei 15-24enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di inattività sale al 32,9% (+0,1 punti).
Disoccupazione giovanile ai minimi storici. A febbraio il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è sceso al 16,9% (-1,4 punti): si tratta del dato più basso registrato dall’inizio delle serie storiche dell’Istat nel 2004.
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione generale, calato al 5,9% a febbraio, per trovare un dato inferiore bisogna tornare all’aprile del 2007 quando era al 5,8%.
Continuano a crescere gli occupati: a febbraio sono aumentati di 47mila unità rispetto al mese precedente e di 567mila unità su base annua. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che il numero di occupati è salito a 24 milioni 332mila. La crescita rispetto al mese precedente coinvolge gli autonomi, che salgono a 5 milioni 170mila, e i dipendenti a termine (2 milioni 710mila), mentre sono sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti (16 milioni 451mila).
L’aumento dell’occupazione, +0,2% su base mensile (pari a +47mila unità), riguarda le donne, i dipendenti a termine, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni per i quali, come avviene per gli uomini, il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 63% (+0,1 punti).
A febbraio 2025, il numero di occupati supera quello di febbraio 2024 del 2,4% (+567mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 15-24enni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre per i 25-49enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 1,1 punti percentuali.
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