Mimesi lancia Osservatorio Digital Detox: oltre 8mila contenuti online analizzati
Per analizzare come il tema della disconnessione consapevole venga affrontato e raccontato sul web.
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Per analizzare come il tema della disconnessione consapevole venga affrontato e raccontato sul web, Mimesi, società attiva nel media monitoring e nella social media analysis, ha presentato il nuovo Osservatorio Digital Detox. La ricerca, realizzata attraverso tecnologie avanzate di analisi dei dati e intelligenza artificiale, ha monitorato un anno di conversazioni online, raccogliendo circa 8.000 contenuti pubblicati su web news e social media in lingua italiana. I risultati mostrano una crescente attenzione verso il fenomeno, trainata in particolare dalle nuove generazioni, più sensibili agli effetti dell’iperconnessione su benessere e relazioni sociali.
Tra i tmi chiave emersi, il digital detox è percepito come risposta al sovraccarico informativo, all’ansia e all’affaticamento cognitivo; le nuove generazioni guidano il cambiamento, cercando momenti e luoghi liberi da tecnologia per riconnettersi alla realtà; il ‘decluttering digitale’, eliminazione del superfluo tecnologico e pratiche di uso consapevole degli strumenti digitali come nuove forme di autodisciplina. Il fenomeno si riflette anche a livello sociale e istituzionale: in Europa (Francia, Grecia, Spagna) sono state adottate misure legislative per limitare l’uso degli smartphone nelle scuole e tutelare i minori, mentre crescono iniziative culturali come gli “Offline Club” e i ristoranti tech-free, che promuovono esperienze senza dispositivi.
“La disintossicazione digitale non è una moda passeggera, ma un movimento culturale strutturale che riflette il bisogno di recuperare tempo, attenzione e qualità delle relazioni umane”, dichiara Marina Bonomi, amministratore delegato di Mimesi.
Adnkronos
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