Case 'dormienti', in Italia è boom: sono 8 milioni e mezzo
Rapporto Federproprietà-Censis: le case vuote sono il 25,7% del totale delle abitazioni di proprietà delle persone fisiche che i proprietari non rendono disponibili sul mercato degli affitti.
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In Italia il 25,7% del totale delle abitazioni intestate a persone fisiche costituisce un patrimonio di case dormienti. In totale 8,5 milioni di case: 5,8 milioni non primarie utilizzate per soggiorni brevi o non locate, quasi 1,4 milioni prive persino di allacciamento alle reti di energia e acqua e quasi 1,3 milioni dagli utilizzi indefiniti e non presenti nelle dichiarazioni dei redditi. È la fotografia scattata dal IV Rapporto Federproprietà – Censis, che segnala il “paradosso: case inutilizzate e al contempo scarsità di case a prezzi sostenibili sul mercato delle locazioni lunghe”.
Da un lato, concorrono a questo dato i timori dei proprietari: l’82,9% degli italiani ha paura di non rientrare in possesso della propria abitazione in caso di morosità dell’inquilino trattiene i proprietari dal locare gli immobili. Per il 66% degli italiani non si devono penalizzare fiscalmente i proprietari che lasciano gli immobili inutilizzati, per il 28,3% sarebbe opportuno, il 5,7% non sa.
Federproprietà: per ridurre le ‘dormienti’ sfratti più rapidi e banca dati inquilini morosi
Secondo Giovanni Bardanzellu, presidente di Federproprietà, “la ragione principale è la paura dei proprietari di non rientrare in possesso degli immobili in caso di morosità dell’inquilino anche se in possesso di un titolo esecutivo di sfratto”. E’ per questo che la federazione tra le proposte avanzate al governo ha inserito quella di “istituire una banca dati degli inquilini morosi ‘seriali’” e quella di “abbreviare i tempi delle procedure di sfratto che attualmente sono troppo lunghi”, ha spiegato Bardanzellu.
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