Anno: XXVI - Numero 203    
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Sondaggi politici 23 ottobre: Sinistra attacca Meloni, gli elettori no: FdI 30%, Cdx stabile.

I sondaggi politici del Termometro confermano la tendenza del Centrodestra stabile, con Meloni "traino" della maggioranza: dubbi in casa Pd sul campo largo.

Sondaggi politici 23 ottobre: Sinistra attacca Meloni, gli elettori no: FdI 30%, Cdx stabile.

Dal Movimento 5Stelle al Partito Democratico, fino ad AVS e Renzi: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo la campale giornata di ieri con le Comunicazioni in Parlamento in vista del Consiglio UE al via oggi resta sicura di due punti, gli attacchi delle opposizioni in aula e la garanzia di un consenso ancora ottimale nei sondaggi politici (e nei risultati elettorali) fuori da Camera e Senato.)

Osservando i dati raccolti dai sondaggi politici Termometro Politico (tra il 15 e il 16 ottobre 2025) emerge come ancora una volta Fratelli d’Italia sia il traino per l’intera maggioranza di Centrodestra, sebbene comunque Ministri e Governatori di Lega e FI rappresentino ben più di un ruolo subalterno alla Premier. Criticata da Schlein e Conte alla Camera su tasse, sanità e posizionamento internazionale, ma nei fatti ancora apprezzata dagli elettori: Meloni con il 29,8% del suo partito – e con la fiducia per il suo operato alla guida del Governo attorno al 40% – rimane ampiamente in testa ai sondaggi politici nazionali.

Campo largo vantaggioso solo per Pd: M5s perde elettori/ Sondaggi Ghisleri: record astensionismo ex grillini

La Lega del vicepremier Salvini, ancora ieri ringraziato da Giorgia Meloni per la messa in piedi del Piano Casa per le giovani coppie, resta pari merito all’alleato Tajani, con Forza Italia e Carroccio stabili entrambi all’8,6% rispetto alla scorsa settimana. Noi Moderati di Lupi con l’1,1% rimangono la quarta forza interna alla coalizione, mentre il 3,1% di Calenda con Azione ad oggi sembra più orientato a posizioni e dialogo con il Centrodestra, piuttosto che col campo largo a guida Schlein-Conte.

E con parte dell’area centrista liberale che non seguirebbe il Centrosinistra qualora si votasse domani, risulta complessa la sfida della leader Pd nel provare a costituire una coalizione quanto più larga per battere il Governo Meloni. I sondaggi politici del Termometro mostrano la Casa Riformista-Italia Viva di Renzi ancorata al 2,4%, sotto Calenda e di poco sopra a PiùEuropa con l’1,8%. I mini partitini – come Rizzo e Santoro – non vanno oltre la soglia dell’1%, mentre sul fronte sinistra radicale è l’AVS a fare man bassa di consensi con il 6,4% complessivo.

È sui partiti cardine del campo largo che i ragionamenti dell’area progressista dovranno concentrarsi nei prossimi mesi: ad oggi il Pd resta il perno attorno a cui ruota tutto il Centrosinistra, con un 22% di Schlein ancora in “stallo” rispetto ai sondaggi politici delle scorse settimane. Il M5s di Conte, al netto della fase di crisi interna, non cresce oltre il 12,1% , e così anche l’Alleanza Verdi-Sinistra di Bonelli e Fratoianni restano ancorati al 5-6%, senza la possibilità di allargare ulteriormente verso il centro per ottenere un “campo riformista-progressista” a tutti gli effetti.

 

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