No degli attuari alla laurea abilitante
Tiziana Tafaro Presidente (Ordine). “Svolgiamo un’attività specialistica, complessa, delicata, ad alta valenza sociale ed economica: pensioni, welfare, assicurazioni, gestione dei rischi. Per garantire standard di qualità elevati è necessario uno specifico processo informativo”.
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“Gli Attuari ritengono che debba essere mantenuto per la professione lo status di Ordine che non rientra nell’accesso automatico alle lauree abilitanti; permanendo comunque l’opzione, così come previsto dalla norma, che la categoria potrà eventualmente esercitare”. Lo ha affermato la Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Tiziana Tafaro, specificando che nel frattempo “proseguirà l’azione di esame e raffronto, con tutti gli approfondimenti di merito, sulle necessità e le specificità degli Attuari rispetto alla proposta alternativa individuata dal Governo, guardando in particolare alla primaria esigenza di mantenere sempre ai massimi livelli gli standard di qualità”.
Gli Attuari stanno esaminando con grande attenzione l’eventuale opportunità della laurea abilitante, che presenta aspetti necessariamente da approfondire. Quella dell’attuario è infatti di una professione particolarmente specialistica, che per poter garantire standard di qualità elevati necessita di uno specifico processo formativo.
“Gli Attuari, valutatori dei rischi misurabili e quindi risk manager per vocazione – ha sottolineato il Presidente del Consiglio Nazionale – svolgono un’attività complessa, delicata, specialistica, ad alta valenza sociale ed economica: pensioni, welfare, assicurazioni, risk management e solvibilità, finanza… Inoltre, l’Ordine è già impegnato da diversi anni in un progetto di filiera formativa teso a seguire costantemente la preparazione professionale degli Attuari dall’Università fino all’ultimo giorno dell’attività lavorativa, nonché ad adeguare i corsi universitari non solo alle linee guida dei syllabus europei e internazionali, ma anche alle necessità di continui aggiornamenti professionali richiesti dai mercati ove gli Attuari operano”.
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