Anno: XXV - Numero 88    
Martedì 21 Maggio 2024 ore 13:00
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Medici ospedalieri, al nuovo governo chiediamo sicurezza e un contratto appetibile

Le richieste di Anaao-Assomed, l'associazione del personale medico ospedaliero

Medici ospedalieri, al nuovo governo chiediamo sicurezza e un contratto appetibile

All’indomani delle elezioni politiche in Italia, molte associazioni di categoria si preparano a interfacciarsi con i nuovi rappresentanti del Parlamento e con chi comporrà il nuovo governo. Il mondo della sanità è tra i primi: delicata da sempre la situazione del mondo ospedaliero, che deve affrontare molte criticità, dalla mancanza di personale, alla sicurezza, al contratto di lavoro nazionale.

Lo ha spiegato Raffaele Aloi, segretario Anaao-Assomed Liguria: “Il mondo sanitario soffre la mancanza di professionisti, si deve investire nei giovani. Abbiamo un decreto che consentirebbe di poter assumere specializzandi degli ultimi anni in modo tale che possano vivere la realtà ospedaliera durante la specializzazione e poi possano essere assunti. Così avrebbero una formazione che consentirebbe loro di accedere al mondo ospedaliero dando un ricambio generazionale”.

Importante è anche la questione del contratto nazionale di lavoro e di un dialogo costante con i rappresentanti del governo e del Parlamento: “Bisogna fare un contratto collettivo nazionale del lavoro più adeguato ai tempi e che ci sia un confronto tra la politica e le associazioni come Anaao che sia fatto in maniera continuativa. Chiediamo incontri continuativi per raggiungere un contratto adeguato, semplice e imparziale, che non si presti a interpretazioni”, continua il segretario del sindacato medico italiano. “Un contratto appetibile che possa attrarre i giovani senza farli scappare nel settore privato o addirittura all’estero”.

Il terzo e fondamentale punto è la tutela della sicurezza dei professionisti troppo spesso colpiti da aggressioni in particolare nei reparti di pronto soccorso e di psichiatria: “è necessario attuare qualche misura affinché i colleghi che lavorano in reparti più rischio siano più tutelati”.

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