Inarcassa, ok al dialogo con il governo sul nodo assunzioni
Ci sarà un decreto attuativo dopo la segnalazione di alcune 'criticità'
Pollice in su Inarcassa, l’Ente di previdenza degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti, al dialogo con governo e Parlamento sui contratti per i professionisti assunti a tempo determinato dalla Pubblica amministrazione, in attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Lo fa sapere la stessa Cassa privata, ricordano che il decreto di attuazione del Piano comprendeva una disposizione che “presentava alcune criticità e per alcuni aspetti era in contrasto con la normativa vigente, tanto da impedirne l’applicazione.
In particolare – recita una nota – era in contrasto con quanto prevedono sia la norma istitutiva di Inarcassa, sia lo statuto della Cassa”, poiché è previsto che architetti e ingegneri assunti con contratto di lavoro dipendente (anche a tempo determinato) siano “esclusi dall’iscrizione a Inarcassa e versino i contributi ad altre forme di previdenza obbligatoria”. Si profilava, quindi, indica l’Ente, “una vera e propria ingerenza nella autonomia riconosciuta alle Casse previdenziali”. Il Governo però, “ha riconosciuto la criticità e ha demandato la definizione delle modalità applicative della norma ad un decreto attuativo”. Il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro plaude alla “capacità di ascolto del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ci hanno permesso di instaurare un dialogo costruttivo, volto a trovare una rapida soluzione e modificare quindi la disposizione in questione”. Adesso, prosegue, “sarà fondamentale istituzionalizzare questa pratica rivelatasi vincente e rendere permanente il tavolo di confronto tra Casse e Governo, in modo da individuare, volta per volta, le migliori soluzioni per gli iscritti. Siamo orgogliosi che su questo tema Inarcassa abbia giocato un ruolo fondamentale”, conclude il presidente.
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