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Ecm e bonus Covid: riduzione automatica del debito formativo per il triennio.

Verrà automaticamente ridotto di un terzo il debito formativo Ecm a tutti i professionisti sanitari che durante la pandemia hanno continuato a prestare la propria attività

Ecm e bonus Covid: riduzione automatica del debito formativo per il triennio.

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È questo il contenuto di una delibera della Commissione nazionale Ecm di giugno, recentemente pubblicata, che ha dato mandato al Cogeaps di applicare quanto era stato previsto nel 2020 per venire incontro alle difficoltà degli operatori sanitari impegnati nelle attività di contrasto al Covid-19.

Bonus Covid operativo con l’estensione a tutti i professionisti

Il Bonus era stato previsto dal cosiddetto Decreto Scuola – uno di quelli del 2020 che avevano segnato la gestione delle attività nelle varie fasi della pandemia – anche se con una formulazione inizialmente non chiara e che non comprendeva tutte le professioni iscritte ad Albi e soggette all’obbligo Ecm. L’obiettivo alla base del provvedimento era quello di valorizzare l’impegno profuso durante la pandemia, andato ben oltre l’ordinario, unitamente al riconoscimento delle difficoltà, in quei momenti, di ottemperare agli obblighi formativi e del fatto che “i professionisti hanno fatto dell’attività professionale la loro stessa fonte di aggiornamento”.

Dopo diverse sollecitazioni dagli ordini, tra cui Fofi, e correttivi in ambito normativo, con il Decreto Rilancio 2020, la previsione finale è che “i crediti formativi del triennio 2020-2022, da acquisire, attraverso l’attività di formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari” soggetti all’obbligo formativo, “che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza derivante dal COVID-19 (art. 5-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17luglio 2020, n.77)”. Si tratta quindi dell’applicazione di una riduzione che può portare il debito formativo da 150 crediti nel triennio a 100.

La riduzione del debito formativo sarà automatica. Ecco i crediti scontati

Ma come funziona? Con la delibera di giugno la commissione nazionale Ecm ha dato “mandato al Cogeaps di procedere all’applicazione del bonus ECM – sulla base della formulazione del citato Decreto Rilancio 2020 – riducendo in maniera automatica di un terzo dell’obbligo formativo individuale triennale 2020/2022 nei confronti di tutti i professionisti sanitari sottoposti all’attività di formazione continua in medicina. Tale bonus sarà visualizzabile all’interno della propria area riservata presente nel portale”.

Si tratta di una misura importante per i professionisti in considerazione della stretta che è stata impressa nell’ultimo periodo sull’obbligo. Come di recente ricordato da Fofi, “il mancato assolvimento degli obblighi formativi comporta una violazione sanzionabile in sede disciplinare”. La “normativa in materia ECM prevede infatti che l’aggiornamento delle conoscenze e competenze professionali costituisca un obbligo giuridico per tutti i farmacisti iscritti all’Albo”. Inoltre, il mancato assolvimento “inciderà sull’efficacia delle polizze assicurative per la responsabilità civile”. Il riferimento, tra gli altri aspetti, è anche la previsione, contenuta nel Decreto attuativo del Pnrr, che condiziona, a decorrere dal 2023-2025, l’efficacia della polizza assicurativa per la responsabilità civile all’assolvimento di almeno il 70% dei crediti previsti nell’ultimo triennio utile.

Le ultime novità della commissione Ecm: più agevoli le docenze

A ogni modo, tra i vari strumenti per favorire i professionisti c’è comunque quello dell’autoformazione, su cui di recente si sono registrate novità. Nel dettaglio, si tratta di una modalità individuata “da numerose delibere della Cnfc e dal Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario. Utilizzando tale istituto, il professionista sanitario può acquisire crediti da autoapprendimento in funzione dell’impegno orario autocertificato, attraverso l’utilizzazione individuale di materiali durevoli e sistemi di supporto per la formazione continua preparati e distribuiti da Provider accreditati, l’attività di lettura di riviste scientifiche, di capitoli di libri e di monografie non preparati e distribuiti da provider accreditati Ecm e privi di test di valutazione. Accanto a queste modalità, per i farmacisti da parte di Fofi sono state individuate anche altre attività tra le quali, per citarne alcune. la partecipazione a eventi di volontariato svolti dai farmacisti e la partecipazione agli organismi locali di vigilanza sulle farmacie.

Da ultimo, tra le altre novità approvate di recente dalla Commissione nazionale Ecm c’è anche “la modifica del punto 11 “Docenza, tutoring e altri ruoli” del documento dei “Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM” che prevede “l’estensione del riconoscimento dei crediti ECM a ulteriori soggetti coinvolti nell’erogazione degli eventi ECM. Si tratta di misure che “saranno operative dal 01/01/2023 essendo subordinate all’implementazione dei sistemi informatici da parte delle Regioni”.

Da Farmacista 33

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