Centrale di progettazione, pronto il decreto
Conte: ‘metteremo a disposizione una pattuglia di esperti ingegneri e architetti’
In evidenza
Il decreto che definirà il funzionamento della centrale per la progettazione è pronto. Ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto all’inaugurazione del 58° Salone internazionale del Mobile di Milano, ha annunciato che di lì a qualche ora avrebbe firmato il decreto.
ingegneri e architetti a disposizione di tutte le Pubbliche Amministrazioni” che hanno difficoltà nella progettazione e bisogno di essere guidate fino alla realizzazione delle opere.
Il decreto darà attuazione alla Legge di Bilancio per il 2019 che ha introdotto questo organismo chiamato centrale per la progettazione nelle prime bozze, poi “struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici”.
Conte si è espresso con la terminologia mai entrata in vigore, ma la sostanza non cambia: sta per prendere forma l’apparato centralizzato di competenza dell’Agenzia del Demanio che, con 300 dipendenti e 100 milioni di euro di spesa annua lavorerà “in piena autonomia e con indipendenza di giudizio nelle valutazioni tecniche”.
Come affermato da Conte, il Governo è entrato nella “fase 2”, caratterizzata da una serie di provvedimenti per far ripartire l’economia: lo Sblocca Cantieri, il Decreto Crescita, il piano Proteggi Italia e le strutture Investitalia e Strategia Italia.
Ma ai tecnici liberi professionisti la centrale di progettazione non è mai andata a genio. Da una parte si teme un attacco alle chance di lavoro, dall’altra l’inefficienza di una macchina amministrativa che sembra sottodimensionata per il lavoro che sarà chiamata a svolgere.
Il presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, ha più volte espresso le sue perplessità. Il mese scorso, durante il Festival del Lavoro, Zambrano ha dichiarato che la norma preoccupa le categorie tecniche, “perché pensare che lo Stato possa supplire a tanti professionisti, tante strutture, tante stazioni appaltanti, anche fatte e ben motivate, con un’unica centrale che possa redigere progetti per tutto il Paese ci sembra un’assurdità”. Sarebbe diverso per il Cni parlare di centrale di programmazione.
Resta ora da attendere il testo del decreto per capire l’impatto che genererà.
Fonte. Edilportale
Altre Notizie della sezione
Confassociazioni amplia l’ufficio di presidenza
17 Dicembre 2025Si amplia l’ufficio di presidenza di Confassociazioni.
Lapet: anche per il 2026 formazione gratuita e qualità e competenza al centro
16 Dicembre 2025Il consiglio direttivo nazionale Lapet ha inteso confermare il suo impegno nell'aggiornamento professionale dei suoi iscritti.
CdL e Comune di Ascoli Piceno per il lavoro etico
11 Dicembre 2025Rinnovato il Protocollo d’Intesa tra l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’Ente Territoriale per diffondere l’Asse.Co. come strumento per la crescita del territorio e la cultura della legalità.
