Vincere la sfida dell’occupazione: le proposte dei CdL
Calderone: “Favorire investimenti, tagliare il cuneo, incentivare l’inserimento dei giovani”
In evidenza

Favorire i nuovi investimenti, in particolare in infrastrutture, ridurre significativamente il cuneo contributivo e fiscale, incentivare l’apprendistato, i tirocini, l’alternanza scuola-lavoro e le nuove forme di flessibilità che intercettano le esigenze di un mondo del lavoro in cambiamento. Sono queste, secondo la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine Marina Calderone, le priorità per promuovere l’occupazione e l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, di cui dovrebbe tenere in conto il governo nella prossima Legge di Bilancio. Intervistata a margine dell’evento “Combattere la disoccupazione di lungo periodo: il ruolo della società civile organizzata” promosso dall’Osservatorio del mercato del lavoro (OML), istituito presso il Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE, con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, la Presidente Calderone ha sottolineato come, per affrontare le tantissime sfide del mercato del lavoro, il ruolo dei Consulenti del Lavoro e, in particolare, della Fondazione Consulenti per il Lavoro sia centrale nel “decodificare le necessità del mondo imprenditoriale, fare da trait d’union fra imprese e lavoratori, mettere a sistema le nostre competenze lavoristiche, di relazione e soprattutto di lettura dei fenomeni tendenziali del mercato del lavoro”.
Altre Notizie della sezione

CRESCONO I FUTURI MEDICI DI FAMIGLIA
04 Settembre 2025Tornano appetibili i corsi di formazione, ma il rischio carenze resta altissimo.

NO A UNA RIFORMA CHE DIVIDE LA CATEGORIA!
03 Settembre 2025Appello dell’Anc al Ministro Nordio: “La riforma non può nascere in un clima di sfiducia, così si mina la legittimità e si rischiano conflitti interni, serve rispetto per la democrazia”.

TFS, LA CONSULTA E LA PROPOSTA DURIGON
02 Settembre 2025Dalla rateizzazione ai ritardi nei pagamenti: le pronunce della Corte costituzionale e il piano del Governo per restituire subito il trattamento di fine servizio ai dipendenti pubblici.