I COMMERCIALISTI BOCCIANO L’EQUO COMPENSO
De Lise. La legge non considera i professionisti più 'piccoli'
La legge sull’equo compenso appena licenziata alla Camera “è, purtroppo, una legge ad ora imperfetta: la totale assenza nel processo che ha formato il testo da parte dei sindacati ha, forse, lasciato delle scoperture”, ad esempio sul “problema relativo ai professionisti che verrebbero sanzionati, qualora non rispettassero l’equo compenso”. Lo scrive il presidente dell’Ungdcec, Unione giovani dottori commercialisti, Matteo De Lise, che invoca il provvedimento, passato all’esame del Senato, “possa considerare anche i professionisti più ‘piccoli’, i quali hanno bisogno di una maggiore tutela non soltanto verso i colleghi che applicano tariffe a prezzi bassissimi, ma anche verso i possibili datori di incarico”, chiude il vertice del sindacato.
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