FAVORIRE LE AGGREGAZIONI PROFESSIONALI
Commercialisti. Esclusione da Irap di sole attività individuali le disincentiva
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Il coordinatore dell’Area fiscalità della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti, Pasquale Saggese, ha affermato che “il disegno di legge delega fiscale, attualmente all’esame del Parlamento, non dedica particolare attenzione al comparto delle professioni, fatto salvo un riferimento al sistema di tassazione duale dei redditi derivanti dall’impiego del capitale anche nelle attività di lavoro autonomo, oltre che in quelle di impresa”.
Nel corso dell’edizione 2022 di Telefisco del Sole 24 ore, come viene evidenziato sul sito del Consiglio nazionale dei commercialisti, il rappresentante della categoria ha messo in luce un aspetto che “meriterebbe di essere rivisto”: è la logica sottostante all’esclusione da Irap delle sole attività individuali, “che tende a disincentivare implicitamente le aggregazioni professionali, o meglio, a incentivare lo scioglimento delle attività svolte informa associata”, citando anche l’esclusione dal regime forfettario degli studi associati e delle società tra professionisti.
“Sarebbe, invece, utile concepire misure che, in analogia a quanto previsto per il settore imprenditoriale, favoriscano le aggregazioni professionali o, quantomeno, non finiscano per penalizzarle ingiustificatamente. Ciò nell’interesse del mercato, che richiede servizi sempre più qualificati e specializzati”, ha concluso Saggese.
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