FACEBOOK RIMUOVE I POST DEL SIT-IN DI MGA
Segnalazioni mirate o algoritmo cieco?
- – 14 Facebook da tre giorni sta rimuovendo arbitrariamente tutti i post sul sit-in di protesta e proposta contro Cassa Forense, da chiunque vengano pubblicati. La motivazione ufficiale è incredibile: a dire di Meta con questi post tuttə coloro che pubblicano cercherebbero di carpire dati sensibili o di diffondere software dannosi, anche quelli che si limitano ad esprimere solidarietà con la protesta.
È evidente a chiunque che questa giustificazione è folle: ed è altrettanto evidente che dietro questa caccia alle streghe mai accaduta prima (e di post di protesta noi di MGA sindacato nazionale forense ne abbiamo scritti tanti) deve esserci un’altra ragione, meno ufficiale e più perniciosa.
È che la libertà di manifestazione, e di manifestazione del pensiero, fa sempre più paura, da un lato; dall’altro emerge un tema, giuridico e non, fondamentale nella nostra contemporaneità digitale: l’accesso democratico alla rete, e l’agibilità delle piattaforme social per chi, soprattutto come noi, le usa per finalità politiche e sindacali.
Ci hanno segnalati? È un meccanismo imperscrutabile dell’algoritmo?
Non lo sapremo mai. Meta non spiega. Meta cancella – e minaccia noi più assiduə di chiusura degli account – senza appello.
Noi, di conseguenza, resteremo convinti che il Movimento che porterà alla manifestazione del 19 aprile 2024 stia cominciando a dare fastidio, e che si stia generando un Movimento destinato a durare anche oltre. Una ragione in più per esserci. Una ragione in più per non mollare.
Noi continueremo ad informare e a rendere tutti e tutte partecipi dei passi di avvicinamento al sit-in del 19 aprile a Roma.
Se ci chiuderanno gli account ne apriremo di nuovi, se ci toglieranno la parola noi ce la riprenderemo, se vorranno farci star zitti faremo ancora più rumore.
’Valentina Restaino (Avvocato)
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