BONUS BENZINA. GLI AUTONOMI TRASCURATI ANCORA UNA VOLTA
De Luca (presidente della Fondazione studi dei consulenti: La somma graverà interamente suL sistema imprese, indipendenti trascurati per ennesima volta

Il bonus carburanti “è certamente un ristoro per i lavoratori che in queste settimane hanno subito l’incredibile aumento dei carburanti. Ma è una somma gravante interamente sul sistema delle imprese, che già devono gestire a loro volta gli aumenti energetici e delle materie prime, in un contesto economico ancora scosso dalla pandemia. È stata data giusta attenzione alle esigenze dei lavoratori, trascurando totalmente le necessità degli indipendenti, degli autonomi. Ma, ripeto, non è purtroppo una novità”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi consulenti del lavoro, sulla misura del bonus carburante introdotto dal governo.
“Premesso che ottenere il bonus carburante non è un diritto del lavoratore ma una facoltà del datore di lavoro, si applica solo al comparto privato e solo ai dipendenti. Restano incredibilmente fuori gli autonomi, per i quali non è stato previsto alcun tipo di agevolazione. Ma questa non è una novità, anzi è diventato un triste rituale”, ha rimarcato De Luca
De Luca è quindi entrato nei contenuti della misura. “È stato previsto che i datori di lavoro possono cedere buoni pari a 200 euro ai propri dipendenti, esenti da imposte e contributi. È stata di fatto prevista una nuova esenzione dei benefit, aggiuntiva di quella già esistente da 258 euro”, ha sottolineato De Luca. Il datore di lavoro, ha spiegato De Luca, non potrà poi compensare quanto erogato ai propri dipendenti. “Quanto erogato al lavoratore rimane a carico del datore di lavoro senza alcuna possibilità di recupero”, ha concluso De Luca.
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