BASTA DISPARITÀ NELLA PA.
Medici e dirigenti sanitari fuori dal pubblico impiego !!
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“Apprezziamo l’impegno del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo che con il decreto Pa da oggi in Gazzetta Ufficiale intende ’ridurre le diseguaglianze retributive e valorizzare il lavoro pubblico’. Non possiamo però condividerne i toni trionfalistici perché continua a non considerare i medici e la dirigenza sanitaria meritevole degli stessi riconoscimenti all’interno della pubblica amministrazione”.
Con queste parole il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio, commenta le dichiarazioni del Ministro.
“Il tetto sul cosiddetto salario accessorio – spiega Di Silverio -, ovvero su quella parte di salario che attiene al risultato imposto da una norma iniqua e destruente, viene ormai cancellato per gran parte dei dipendenti della pubblica amministrazione, ma non per i medici e i dirigenti sanitari.
È il paese dei due pesi e delle due misure, e la misura minore tocca sempre ai soliti noti. Nella PA i medici e i dirigenti sanitari sono considerati solo per gli oneri, i limiti legislativi, le aliquote di tassazione, ma non per il welfare aziendale e per gli aumenti di parte dei salari”.
Insomma il nostro è sempre meno un posto fisso e, per riprendere le parole del Ministro, non sarà mai ‘un posto figo’ anche grazie a queste disparità.
Non ci resta – conclude Di Silverio – che uscire dal pubblico impiego. A queste condizioni sarà sempre più difficile garantire la stabilità del sistema salute”.
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