L'abbraccio col Pd ora è dannoso
Chiara Appendino: Basta parlare di campo largo, parliamo di M5s.
In evidenza

Per la vicepresidente del Movimento ed ex sindaco di Torino “non è il momento di un’alleanza strutturale” con i dem, perché prima “dobbiamo ritrovare un’identità e una visione, essere più netti e radicali nelle proposte, darci nuove battaglie identitarie”. Per non “apparire subalterni rispetto al Pd, come talvolta è sembrato. L’abbraccio al Pd – aggiunge – ha dimostrato di essere dannoso per noi. Dobbiamo smetterla di parlare di campo largo, campo giusto o campo santo, e concentrarci su noi stessi”. Senza troppi giri di parole, la vicepresidente del Movimento 5 stelle Chiara Appendino consegna al Fatto Quotidiano un messaggio forte. “Questo non è il momento per un’alleanza strutturale con il Pd” dice l’ex sindaco di Torino, secondo cui “prima di ogni altra cosa, il Movimento deve ridarsi un’identità e una visione. Non riusciamo più a parlare agli esclusi, a tante persone in difficoltà, e allora dobbiamo essere più netti e radicali nelle proposte, darci nuove battaglie identitarie”.
In altre parole “non dobbiamo apparire subalterni rispetto al Pd, come talvolta è sembrato”, spiega Appendino, secondo cui Giuseppe Conte “non è in discussione”.
Sullo sfondo ancora gli strascichi della sconfitta in Liguria: Appendino punta il dito sulla candidatura di Andrea Orlando che “non era una figura innovativa e credibile per i nostri elettori, che potesse garantire discontinuità”. Effetto di questo è che “l’astensionismo ha colpito soprattutto noi”. Sulle alleanze con i dem, “bisogna valutare in base ai percorsi territoriali, ma di certo non è il momento di alleanze strutturali. Prima il Movimento deve ridarsi una rotta e parole d’ordine chiare”.
Alla domanda su Beppe Grillo, Appendino replica che “non dobbiamo guardare indietro, cioè alle origini, ma in avanti. Il tema è dove vuole andare M5s, e cosa vuole essere”. E per rilanciarsi “non basta cambiare alcune regole. Per me modificare la norma dei due mandati non è un tabù, mentre penso che il simbolo non si debba toccare. Ma il punto restano l’identità e i temi”. Perché “il rischio è che il Movimento diventi insignificante”.
di Huffpost
Altre Notizie della sezione

Quelli che in confronto Bergoglio era conservatore
02 Maggio 2025Sì al matrimonio di preti e vescovi, e che siano anche donne.

Il governo cerca le coperture per alcune misure sul lavoro. Ma non sa bene quali
30 Aprile 2025Palazzo Chigi in cerca di 500 milioni, che ancora non ci sono. Così è tutto rimandato a "dopo incontri con sindacati e industriali", e in Consiglio dei ministri entrerà solo un provvedimento sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Si allarga la forbice tra i primi 2 partiti.
29 Aprile 2025Sondaggio politico, Fratelli d'Italia cresce e Pd fermo.