Conte spegne il campo largo
"Non sono disponibile ad affiancare il nostro simbolo a quello di Italia Viva".
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Il campo largo non esiste più, ne ha decretato la fine Giuseppe Conte, ospite a Porta a Porta, in onda questa sera su Rai Uno. “Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5s a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare”, ha prima dichiarato il presidente M5s, chiudendo le porte a Italia Viva per le regionali di Emilia-Romagna e Umbria, come già era stato per la Liguria. Poi rincara la dose: “E’ chiaro che nel momento in cui il M5s dice che si è aperta una ferita” con Iv “che viene messa in un campo largo – che non esiste più, lo certifichiamo stasera – dal momento in cui la risposta di Schlein è: io non faccio polemiche. Allora c’è qualcosa che non va, non c’è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente del Pd che c’è un problema serio”.
Il campo largo non esiste più, ne ha decretato la fine Giuseppe Conte, ospite a Porta a Porta, in onda questa sera su Rai Uno. “Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5s a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare”, ha prima dichiarato il presidente M5s, chiudendo le porte a Italia Viva per le regionali di Emilia Romagna e Umbria, come già era stato per la Liguria. Poi rincara la dose: “E’ chiaro che nel momento in cui il M5s dice che si è aperta una ferita” con Iv “che viene messa in un campo largo – che non esiste più, lo certifichiamo stasera – dal momento in cui la risposta di Schlein è: io non faccio polemiche. Allora c’è qualcosa che non va, non c’è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente del Pd che c’è un problema serio”.
La risposta di Renzi arriva in una nota. “Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna, terra che già formalizzato la coalizione. Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i nostri candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne”, fa sapere il leader di Iv, che sottolinea: “Ho parlato ieri con Michele de Pascale. Italia Viva è già in maggioranza in Emilia Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealenente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato”.
“Ci siamo ritrovati con Renzi in mezzo al campo senza venirne informati, ma all’esito di una partita di calcio e di decine di interviste di Renzi e col Pd che ha detto non fate polemiche e non ponete veti. Ma il problema è politico e serio”, ha spiegato il presidente del M5s. E ancora: “Il tema è questo, abbiamo un modo di far politica e obiettivi incompatibili con quello che Renzi rappresenta, è una bomba esplosiva a orologeria. Come facciamo a presentarci con Renzi per quello che rappresenta, lobbismo, viene pagato da stati stranieri, che è vietato da un codice di etica pubblica. Come si fa a fare una campagna elettorale e dire noi governeremo il paese per i prossimi 5 anni? E’ un problema politico forte, non di veti personali, per rendere credibile il progetto di alternativa”.
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