A metà novembre si conoscerà il destino del Governo: rimpasto sì, rimpasto no?
Tra le tante fissazioni di Giorgia Meloni, una volta al primo piano di Palazzo Chigi, c’era anche quella detta: “Rimpasto? Mai!”.
In evidenza
Ma è proprio vero: mai dire mai.
Adesso la Meloni vorrebbe liberarsi di ministri incapaci o impalpabili e Tajani sarebbe ben felice sarebbe di sostituire lo zoppicante Zangrillo (Pubblica Amministrazione), l’inesistente Bernini (Università), l’inconcludente Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza Energetica), ereditati dalla gestione Berlusconi-Fascina-Ronzulli – il ministro della salute Schillaci non vede l’ora di girare i tacchi visto come è ridotto il sistema sanitario italiano – traballa Daniela Santanchè (in pole c’è Foti), per il dopo-Fitto scalpita Cirielli. Da parte sua Meloni vorrebbe silurare Urso e “ricompensare” Rampelli. Insomma, dopo due anni di governo Meloni, tutto è a posto e nulla è in ordine.
Altre Notizie della sezione
L’Ue non è una colonia di Trump
24 Dicembre 2025Coro di critiche per il bando all'ex commissario Ue. 'Attacco alla nostra sovranità".
Meloni-Macron, già finito l’idillio
23 Dicembre 2025Roma infastidita dal dialogo di Parigi con Putin.
Il miracolo: che qualcuno ancora voti
22 Dicembre 2025Allarme di Mattarella sull’astensionismo. Le spiegazioni sono molte: le ideologie che sono finite, il livello politico che si è abbassato,
