A metà novembre si conoscerà il destino del Governo: rimpasto sì, rimpasto no?
Tra le tante fissazioni di Giorgia Meloni, una volta al primo piano di Palazzo Chigi, c’era anche quella detta: “Rimpasto? Mai!”.
In evidenza

Ma è proprio vero: mai dire mai.
Adesso la Meloni vorrebbe liberarsi di ministri incapaci o impalpabili e Tajani sarebbe ben felice sarebbe di sostituire lo zoppicante Zangrillo (Pubblica Amministrazione), l’inesistente Bernini (Università), l’inconcludente Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza Energetica), ereditati dalla gestione Berlusconi-Fascina-Ronzulli – il ministro della salute Schillaci non vede l’ora di girare i tacchi visto come è ridotto il sistema sanitario italiano – traballa Daniela Santanchè (in pole c’è Foti), per il dopo-Fitto scalpita Cirielli. Da parte sua Meloni vorrebbe silurare Urso e “ricompensare” Rampelli. Insomma, dopo due anni di governo Meloni, tutto è a posto e nulla è in ordine.
Altre Notizie della sezione

Applausi e schiamazzi. Due palchi di fine estate raccontano il senso del Pd per i 5 stelle
17 Settembre 2025Gli interventi di Chiara Appendino alla Festa dell'Unità di Torino e quello di Elly Schlein alla kermesse del Fatto sono la cartina tornasole dello stato dell'arte dei rapporti tra i due partiti (per tacer delle Regionali)

C’è un problema se preferiscono Putin a Schlein
16 Settembre 2025La segretaria del Pd fischiata alla festa del Fatto perché osa dire che la Russia ha invaso l’Ucraina.

Il paradosso della Flotilla
15 Settembre 2025Se i giornalisti sono "embedded" la spedizione non è già più un trionfo di libertà.