Riabilitazione avvocati ebrei restituisce giustizia e dignità
Lo ha detto la presidente del Cnf, Maria Masi intervenendo all’adunanza dell’Ordine degli avvocati di Roma per l’annullamento dei provvedimenti assunti contro gli avvocati a seguito delle leggi razziali.
In evidenza
“L’atto di riabilitare, seppure con un atto simbolico, gli avvocati radiati dall’albo a seguito delle leggi razziali del 1938, assume oggi un significato particolare. Soprattutto in questo momento storico, unico nella sua tragicità, in cui il rischio di percepire come vulnerabili garanzie ineludibili e diritti fondamentali è ancora più alto”.
“Le leggi razziali colpirono per primi proprio i professionisti e principalmente gli avvocati – ha affermato la presidente Cnf Masi – ma va sottolineato, ed è una nota dolente, che in questo furono coinvolti gli ordini professionali e parte della magistratura e della avvocatura che intesero condividere quelle scelte nonostante il giuramento professionale a difesa dei diritti fondamentali”.
“Il Consiglio nazionale forense – ha proseguito la presidente Cnf – di recente ha condiviso, patrocinato e collaborato alla pubblicazione del volume “Razza e Ingiustizia”, presentata al Senato nel 2018. Il volume, curato da Marcello Pezzetti e Antonella Meniconi, ricostruisce tutta la vicenda ed è significativo, cogliere alcuni aspetti anche sotto il profilo giuridico. Da un lato il tentativo di considerare possibile e legittima l’impugnazione dei decreti di espulsione dall’albo e dall’altra, nel merito, il mancato coraggio del Consiglio superiore forense a prendere le distanze dalle ‘condizioni’ che avevano consentito l’emanazione delle leggi razziali”.
“Quindi anche se solo formale – ha concluso la presidente del Consiglio forense – non è trascurabile, nell’atto di cancellare quei decreti, l’importanza, principalmente per due ragioni: perché restituisce, anche se solo simbolicamente, giustizia ai colleghi e perché restituisce dignità all’avvocatura, anche a quella che è stata complice di questa barbarie, affinché chi oggi esercita la nostra professione coltivi la memoria e non dimentichi mai il ruolo e la funzione a cui è chiamato”.
Altre Notizie della sezione
Finalmente un giudice davvero terzo e indipendente
03 Novembre 2025Per il direttivo della Camera Penale di Siracusa la nuova norma realizza davvero i principi dell’equo processo.
Soddisfazione per l’accoglimento delle proposte dei Giovani Avvocati
31 Ottobre 2025Il presidente Aiga Foglieni esprime apprezzamento per il recepimento, nel testo trasmesso dal Governo alle Camere, di numerose istanze avanzate dalla giovane avvocatura nel corso degli ultimi anni.
Con la riforma si apre una nuova fase per una giustizia
30 Ottobre 2025Greco (Cnf) un confronto imparziale e libero da logiche di partito.
