Nulla cambia nell’esame di abilitazione forense.
Nel milleproroghe la conferma del regime transitorio dell’esame di abilitazione e modifica votazione.
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L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) accoglie con profonda soddisfazione il parere favorevole espresso dalla commissione Affari Costituzionali del Senato agli emendamenti del “Decreto Milleproroghe” riguardanti l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense, fortemente voluti dalla nostra Associazione.
Con gli emendamenti, si prevede la proroga del regime transitorio delle modalità di svolgimento dell’esame di abilitazione alla professione forense anche per l’anno 2025, confermando quelle adottate per le sessioni 2023 e 2024 e mantenendo la modalità speciale di svolgimento dell’esame che prevede una prova scritta (atto giudiziario) e un orale trifasico, già sperimentata con successo nella scorsa sessione. Positivo anche il cambiamento del voto minimo per la prova orale, che passa da 105 a 90, come richiesto dall’Associazione.
“Si tratta di una conquista fondamentale per i giovani praticanti avvocati – afferma il presidente nazionale Aiga, Carlo Foglieni –. La stabilità delle modalità d’esame garantirà continuità, certezza e uniformità di trattamento tra i candidati delle diverse sessioni. Questo rappresenta un passo concreto verso la riforma dell’esame di abilitazione attualmente in discussione alla costituente dell’avvocatura istituita presso il Consiglio Nazionale Forense. Un sistema di accesso alla professione chiaro ed equo è essenziale per la crescita della nostra categoria”.
Aiga rivolge un sentito ringraziamento al Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e a tutte le forze politiche e, in particolare, a tutti i firmatari dei diversi emendamenti presentati (senatori Ternullo, Paroli, Salemi, Berrino, Russo, De Priamo, Stefani, Pucciarelli, Tosato, Spelgatti, Rossomando, Bazoli, Verini, Mirabelli, Bilotti, Lopreiato, Cataldi, De Cristoforo, Cucchi, Aurora Floridia e Magni), “che hanno dato ascolto alle nostre richieste, dimostrando, ancora una volta, attenzione concreta alle istanze della giovane avvocatura”, evidenzia Foglieni.
Per il presidente dei Giovani Avvocati, la proroga delle modalità dell’esame di abilitazione e il passaggio del voto minimo da 105 a 90 è un “risultato significativo, frutto di un impegno costante e della determinazione con cui AIga ha portato avanti le istanze della giovane avvocatura, garantendo un futuro più solido e giusto per chi si affaccia alla professione legale”.
Nota Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.
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