Castrovillari, l’Ordine degli avvocati ancora senza esecutivo: convocato il Consiglio
Il 5 maggio l'organismo sarà chiamato a procedere alla surroga dei dimissionari: sullo sfondo i conflitti storici tra le due correnti del Pollino e dell'ex foro di Rossano
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Il mondo forense del Pollino e della Sibaritide vive un momento trepidante. Attualmente il Consiglio dell’Ordine degli avvocati è sprovvisto di un esecutivo dopo le dimissioni del presidente uscente Roberto Laghi eletto nel Consiglio nazionale forense ma, soprattutto, dopo la pronunzia del Consiglio nazionale forense che ha dichiarato l’ineleggibilità di 4 consiglieri, mentre per altri 4 dimissionari ha deliberato l’immediata attivazione delle procedure per dare il via all’ingresso dei primi dei non eletti. Sullo sfondo scorgono conflitti storici tra le due correnti: quella riconducibile alle toghe di Castrovillari e quella dell’ex foro di Rossano.
Nelle ultime ore, il consigliere anziano avvocato Elisabetta Verrina ha convocato per il 5 maggio prossimo il Consiglio dell’Ordine degli avvocati in cui l’organismo sarà chiamato a procedere alla surroga dei dimissionari. La tensione è alta nell’ambiente forense e si va avanti a suon di ricorsi e contro ricorsi. E, in alcuni casi, qualcuno ha persino pensato di coinvolgere la Procura della Repubblica. E non sono da escludere nuovi ricorsi. Con l’ingresso dei primi quattro dei non eletti in Consiglio cambiano gli equilibri e la maggioranza si sposta verso lo Jonio. Qui non è ancora partita la discussione per la individuazione di un candidato che vada a rivestire il ruolo di presidente fino a nuove elezioni (dicembre 2022). Una partita ancora tutta da giocare.
Intanto si rivelano maturi i tempi di stemperare i toni e guardare all’unità dell’intera categoria, oltre alla necessità di garantire l’attività amministrativa dell’Ordine oggi paralizzata a causa dei conflitti. Dopo la soppressione dell’ex tribunale di Corigliano Rossano, anche l’Ordine dei commercialisti venne accorpato nella città del Pollino, anche se nel centro jonico è rimasta attiva una sede distaccata. Pur tuttavia all’interno della categoria non si rinviene tanta litigiosità. Per gli avvocati, invece, è forse giunta l’ora di parlarsi con maggiore serenità, pur rispettando le varie posizioni di politica forense all’interno del presidio di giustizia.
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