E-commerce manager: competenze, strategie e strumenti
Scopri chi è l’e-commerce manager e perché è fondamentale nel 2025. Competenze, strategie, strumenti e quando conviene inserirlo in azienda o collaborare con un partner.
In evidenza
Il nuovo ruolo dell’e-commerce manager nel 2025
Nel 2025 l’eCommerce non è più un canale accessorio, ma una componente centrale della crescita aziendale. Anche piccole realtà e botteghe artigiane stanno comprendendo che vendere online significa ampliare il mercato e stabilizzare il fatturato.
In questo contesto, la figura dell’ecommerce manager diventa decisiva: è il professionista che coordina strategia, marketing, dati e customer experience. Il suo compito non è “fare pubblicità”, ma costruire un percorso di vendita sostenibile, ottimizzando strumenti, processi e risorse. Per molte PMI, avere una guida esperta significa evitare sprechi, scegliere priorità realistiche e trasformare l’eCommerce in un canale redditizio.
Chi è e cosa fa un e-commerce manager
L’e-commerce manager è la figura responsabile dello sviluppo, della gestione e della crescita di un progetto di vendita online. Il suo obiettivo principale è aumentare le vendite in modo sostenibile, mantenendo un equilibrio tra investimenti e ritorno economico.
Le sue attività comprendono: analizzare le performance del sito e dei canali marketing, supervisionare catalogo e logistica, collaborare con team marketing e customer care, migliorare l’esperienza d’acquisto e studiare i comportamenti degli utenti. È una figura trasversale, capace di unire competenze tecniche, strategiche, organizzative e comunicative.
Competenze chiave per un e-commerce manager nel 2025
Per avere successo nel 2025, un e-commerce manager deve possedere competenze che spaziano dalla visione strategica alla conoscenza degli strumenti operativi. Tra le competenze più importanti troviamo la capacità di leggere il customer journey, analizzare la domanda e comprendere i bisogni dei clienti.
Dal punto di vista tecnico, deve saper utilizzare piattaforme come Shopify, WooCommerce o PrestaShop, strumenti di CRM e sistemi di automazione marketing. Le competenze analitiche sono fondamentali, soprattutto nell’uso di GA4, dashboard personalizzate e report in Looker Studio. Infine, deve avere sensibilità creativa per storytelling e UX, e soft skill come leadership, problem solving e adattabilità.
Strumenti indispensabili dell’e-commerce manager moderno
Il lavoro dell’e-commerce manager è supportato da una serie di strumenti digitali che semplificano e potenziano le attività. Per l’analisi dei dati sono indispensabili Google Analytics 4, Hotjar e Power BI. Per la gestione del catalogo e delle pagine di prodotto, è importante lavorare con CMS evoluti come Shopify o PrestaShop.
Le attività di marketing e automazione trovano supporto in piattaforme come Klaviyo, HubSpot, ActiveCampaign, Google Ads e Meta Ads Manager. Per la fidelizzazione e l’assistenza, strumenti come Zendesk, Yotpo o sistemi di loyalty permettono di migliorare la relazione con il cliente. Inoltre, l’uso dell’intelligenza artificiale semplifica la creazione di contenuti, la generazione di copy e la previsione della domanda.
Strategie vincenti per gestire un eCommerce nel 2025
Nel 2025, le strategie più efficaci per la gestione di un eCommerce sono quelle che mettono al centro l’esperienza cliente. La personalizzazione, basata su dati reali e segmentazioni avanzate, permette di aumentare le conversioni e il valore medio dell’ordine. L’omnicanalità collega store fisico, social, marketplace e sito eCommerce, creando percorsi fluidi e coerenti.
Lo storytelling autentico, soprattutto tramite video e contenuti UGC, rafforza la credibilità del brand. Infine, la sostenibilità e la trasparenza diventano leve importanti per differenziarsi in un mercato più attento ai valori.
I KPI che un e-commerce manager deve monitorare
Il lavoro dell’e-commerce manager si fonda sulla capacità di misurare e interpretare i dati. Tra gli indicatori principali troviamo il tasso di conversione (CR), il costo di acquisizione cliente (CAC), il valore medio del cliente nel tempo (LTV) e il ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS).
Sono importanti anche KPI operativi come tasso di abbandono del carrello, tempi di spedizione, soddisfazione del cliente e percentuale dei resi. Monitorare questi dati consente di ottimizzare budget, processi e comunicazione.
E-commerce manager interno o agenzia esterna?
La scelta tra un e-commerce manager interno e una collaborazione esterna dipende dalla fase di crescita dell’azienda, dal budget e dalle competenze già presenti nel team.
Un manager interno garantisce coerenza e presenza quotidiana, mentre una agenzia esterna mette a disposizione competenze specialistiche e un team multidisciplinare, riducendo costi fissi. In molti casi, il modello più efficace è quello ibrido: un responsabile interno supportato da consulenti specializzati che gestiscono strategie e campagne.
Come diventare e-commerce manager
Per diventare e-commerce manager è consigliabile avere una formazione in marketing digitale, comunicazione, economia o data analysis, accompagnata da esperienze pratiche in progetti reali. Certificazioni come Google Ads, Meta Blueprint o HubSpot sono molto utili. Nel 2025, una competenza distintiva sarà la capacità di utilizzare strumenti AI e automazioni intelligenti per velocizzare processi e interpretare dati in modo avanzato.
Conclusione: la visione strategica dell’e-commerce manager del futuro
L’e-commerce manager è una figura chiave per guidare la crescita digitale di aziende, artigiani e PMI. La sua forza risiede nella capacità di integrare strategia, tecnologia e attenzione al cliente, trasformando un progetto eCommerce in un canale di vendita stabile e sostenibile.
Che tu stia valutando di diventare e-commerce manager o di inserirne uno nella tua azienda, il punto di partenza è comprendere che la competenza strategica è ciò che fa la differenza nel lungo periodo.
FAQ
Chi è l’e-commerce manager e qual è il suo ruolo?
L’e-commerce manager è il responsabile della crescita del negozio online. Coordina strategia, marketing, catalogo, logistica e customer care, con l’obiettivo di aumentare le vendite e migliorare l’esperienza cliente.
Quali competenze deve avere un e-commerce manager nel 2025?
Deve saper leggere i dati, conoscere piattaforme come Shopify o PrestaShop, gestire campagne marketing, utilizzare strumenti di automazione e comprendere il customer journey. Sono importanti anche capacità organizzative e comunicative.
Perché un’azienda dovrebbe avere un e-commerce manager?
Per trasformare la vendita online in un’attività sostenibile e scalabile. Un e-commerce manager evita sprechi, organizza i processi e guida la crescita sulla base dei dati, non dell’improvvisazione.
Meglio assumere un e-commerce manager interno o affidarsi a un’agenzia?
Dipende dalla fase aziendale. Un manager interno è ideale per la gestione quotidiana, mentre un’agenzia offre competenze specializzate e aggiornate. Il modello migliore è spesso ibrido: guida interna + supporto esterno.
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