Pnrr, Calenda: certe verifiche paralizzano, il governo ha fatto bene
Il punto è che la politica non sa spendere i soldi né gestire
In evidenza

Il leader di Azione, Carlo Calenda, non crede che la decisione del governo di sottrarsi al controllo della Corte dei conti sul Pnrr riveli la propensione a una ‘svolta autoritaria’ della maggioranza. “Macché, si tratta di un controllo ridondante rispetto alla Ue” dice in una intervista al Corriere della Sera. “Qµello di costruire controlli su controlli per poi ottenere la paralisi della pubblica amministrazione è uno dei tanti mali italiani. Il governo ha fatto bene. E in tal senso si sono espressi anche autorevoli amministrativisti. Il punto del Pnrr non è questo”. E spiega: “Il punto è che noi non riusciamo a spendere i soldi perché in questo Paese i politici non sono in grado di far accadere le cose perché non hanµo esperienza di gestione. E’ un problema trasversale. Con il Pnrr questo aspetto si evidenzia in modo clamoroso. Sono bravissimi a fare le leggi e a regalare bonus, per il resto, dalla sanità all’immigrazione e all’istruzione, niente di strutturale cambia mai. E gli italiani si ritrovano a dover spendere 40 miliardi di euro l’anno per curarsi mentre solo l’uno per cento dei fondi del Pnrr è stato speso per la sanità”.
Aska news
Altre Notizie della sezione

Blindare Bartolozzi: la mossa di Nordio contro la tempesta
08 Agosto 2025Caso Almasri, il ministro della Giustizia rivendica la responsabilità e fa da scudo alla capo di gabinetto contro le polemiche: «Faccio come Meloni».

Il giudice non può supplire alla politica
07 Agosto 2025È online la relazione del Tribunale ordinario di Roma, Collegio per i reati ministeriali, con la quale si chiede al Parlamento italiano l’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro della giustizia, del Ministro degli interni e del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio sulla vicenda Almasri.

Prenderanno il via da settembre una serie di riunioni su politiche attive.
06 Agosto 2025Lo ha annunciato la ministra Calderone al tavolo sul lavoro autonomo svoltosi oggi al ministero del Lavoro.