Le bufale del premier Conte
Sia con il governo M5S-Lega (Conte1), sia con quello M5S-PD (Conte2), il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è esercitato nel racconto di bufale.
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L’ultima è stata quella della Germania, che avrebbe sottoscritto contratti per acquisto di 30 milioni di dose di vaccino anti Covid-19, in violazione degli accordi comunitari. Ci ha pensato la direttrice generale della Direzione europea per la Salute e la Sicurezza alimentare, Sandra Gallina, che ha dichiarato: Non esistono.
Di bufale il premier Conte ne ha raccontate diverse.
C’è quella sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes) che ci avrebbe ridotto come la Grecia, del costo stigma del Mes, sul piano “senza precedenti” per il dissesto idrogeologico, sul Treno alta velocità (Tav) che non era conveniente, sulla povertà che, grazie al Reddito di cittadinanza (Rdc), era diminuita del 60%, sulla pandemia per la quale eravamo prontissimi, sul 2019 e anni seguenti che dovevano essere bellissimi e con una ripresa incredibile.
L’importante è fare dichiarazioni; per le oggettive smentite c’è tempo e nessuno ci farà caso. È la tecnica che si usa per le comunicazioni sociali: fare una affermazione apodittica alla quale un popolo di creduloni dà seguito, poi, le dimostrazioni di quanto siano fallaci, lasciano il tempo che trovano.
Dovremmo avere un premier, e una classe politica, credibile, e un popolo che non si beva tutto quello che gli è somministrato.
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