Il ddl sull’equo compenso ai professionisti rischia di subire un nuovo stop.
147 emendamenti rischiano di modificarlo allungandone l’iter approvativo. Fino a mettere a rischio la sua approvazione entro i tempi di questa legislatura.
In evidenza
Il testo, una delle battaglie storiche dell’avvocatura, viene difesto dall’Organismo Congressuale Forense, che parla di “attacco delle lobbies dei contraenti forti”, come le banche, le assicurazioni e le grandi società committenti di servizi legali e professionali.
Con equo compenso, infatti, si intende la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per i liberi professionisti e, in particolare per gli avvocati, dalla legge professionale.
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