Il ddl sull’equo compenso ai professionisti rischia di subire un nuovo stop.
147 emendamenti rischiano di modificarlo allungandone l’iter approvativo. Fino a mettere a rischio la sua approvazione entro i tempi di questa legislatura.

Il testo, una delle battaglie storiche dell’avvocatura, viene difesto dall’Organismo Congressuale Forense, che parla di “attacco delle lobbies dei contraenti forti”, come le banche, le assicurazioni e le grandi società committenti di servizi legali e professionali.
Con equo compenso, infatti, si intende la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per i liberi professionisti e, in particolare per gli avvocati, dalla legge professionale.
Altre Notizie della sezione

Il rapporto Education 2025 e la stampa italiana
12 Settembre 2025L’Italia fanalino di coda Ocse.

Chiediamo alla politica segnali concreti per trasformare le parole d’ordine in obiettivi reali
11 Settembre 2025Un contratto nuovo: la ricetta dell'Anaao Assomed.

La riforma respinta è un’occasione per ripartire dal dialogo vero
10 Settembre 2025Cuchel: “La vera riforma non è quella che cambia le regole del voto, ma quella che rafforza la dignità, l’unità e il ruolo dei commercialisti nella società”.