Covid al Tribunale di Roma, “gli avvocati sono gli eroi della giustizia, niente strumentalizzazioni”
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Antonino Galletti, commenta la vicenda dei due avvocati romani che si sarebbero recati in Tribunale nonostante l’esito positivo dei test.
In evidenza

“Se i fatti saranno confermati, interverranno con immediatezza i nostri organi di disciplina interni – spiega Galletti – ma vogliamo anche evidenziare il massimo impegno dell’avvocatura romana per garantire la prosecuzione delle attività giudiziarie, osservando scrupolosamente tutte le prescrizioni e le precauzioni contro la pandemia”.
“Ventiseimiladuecentocinquanta eroici iscritti all’albo. Tanti sono gli Avvocati romani che ogni giorno, con coscienza, prudenza e senso di responsabilità, contribuiscono al funzionamento della malconcia giustizia capitolina, garantendo senza interruzioni i diritti e le liberta’ di ciascuno”.
Così il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Antonino Galletti, commenta la vicenda dei due avvocati romani che si sarebbero recati in Tribunale nonostante l’esito positivo dei test. “Se i fatti saranno confermati, interverranno con immediatezza i nostri organi di disciplina interni – spiega Galletti – ma vogliamo anche evidenziare il massimo impegno dell’avvocatura romana per garantire la prosecuzione delle attività giudiziarie, osservando scrupolosamente tutte le prescrizioni e le precauzioni contro la pandemia”.
Galletti rivendica che l’Ordine forense capitolino e’ stato il primo a realizzare, senza oneri per la collettività, campagne di screening e di sensibilizzazione di massa sui propri iscritti. L’Ordine poi ha contribuito a potenziare le strutture minime dei Tribunali, finanche attribuendo personale in gran numero per risolvere le criticità più evidenti e mettendo a disposizione proprie risorse umane per la formazione del personale amministrativo per incentivare l’uso dei sistemi telematici che devono essere incrementati e potenziati. “Gli Avvocati non hanno alcun particolare piacere a recarsi nelle cancellerie e ne farebbero volentieri a meno – commenta Galletti – se solo l’amministrazione avesse fornito la possibilita’ di eseguire tutti gli adempimenti da remoto come avviene da tempo negli altri Paesi civili”.
Il Presidente, infine, ribadisce “la costante interlocuzione con i capi degli uffici giudiziari romani” e si augura che “nessuno voglia strumentalizzare una situazione delicata per rivendicare provvedimenti abnormi come la chiusura degli uffici giudiziari o l’adozione di misure ulteriormente restrittive che avrebbe come unico effetto quello mettere a repentaglio ed in quarantena diritti e le liberta’ dei cittadini”.
Altre Notizie della sezione

La riforma respinta è un’occasione per ripartire dal dialogo vero
10 Settembre 2025Cuchel: “La vera riforma non è quella che cambia le regole del voto, ma quella che rafforza la dignità, l’unità e il ruolo dei commercialisti nella società”.

Scorrimento delle graduatorie: tra diritto soggettivo e interesse legittimo
09 Settembre 2025Cassazione e Consiglio di Stato ribadiscono che lo scorrimento è la regola per le assunzioni nella PA; solo se l’amministrazione non lo sceglie prevale la discrezionalità e la giurisdizione amministrativa.

Pensione forense, la Cassazione apre alla via transattiva
08 Settembre 2025Il rigetto del ricorso di Cassa Forense (sent. n. 2473/2025) conferma la correttezza del comportamento dell’iscritto. Una soluzione negoziata potrebbe prevenire ulteriori giudizi di rinvio e ricorsi destinati, con ogni probabilità, a premiare gli avvocati.