Cambiare tutto per non cambiare (quasi) niente
Accesso alla Facoltà di Medicina.Cambiare tutto per non cambiare (quasi) niente Le critiche dell’Anaao all’accesso alla Facoltà di Medicina.
In evidenza

“E così la tanto sbandierata eliminazione del numero chiuso si è palesata, per fortuna, come un test nazionale (anche oggi lo è) con argomenti finalmente di natura medica e con corsi di preparazione organizzati dalle Università”. Con queste parole il Segretario Anaao Assomed Pierino Di Silverio commenta le anticipazioni di stampa sulle nuove regole per l’accesso alla Facoltà di Medicina.
“Ora – commenta Di Silverio, – sorgono due forti dubbio
- Qual era la necessità di fa perder 6 mesi di tempo agli studenti non permettendo loro di avere una preparazione adeguata e di qualità visto che stanno in almeno 70.000 a seguire corsi non si sa in che modo?
2. La valutazione del passaggio dipenderà solo dal punteggio ottenuto così da reinserire il baronato selvaggio che abbiamo per anni combattuto e che ha portato al test nazionale?
Ai posteri poveri studenti l’ardua sentenza e alle famiglie, che nel frattempo si sobbarcheranno spese senza avere alcuna certezza, mandiamo invece un grande in bocca al lupo”.
“Si confonde per fini elettorali e demagogici – conclude Di Silverio – il diritto allo studio con il diritto surrogato all’iscrizione rigorosamente a tempo determinato. I nostri complimenti al Ministro Bernini che è riuscita a creare precariato anche negli studenti. Si comincia presto. E noi siamo pronti con i ricorsi che fioccheranno inevitabilmente”.
Altre Notizie della sezione

La legge sopra ogni giudice, politico o burocrate.
03 Settembre 2025Marta Cartabia: I giudici e lo stato di diritto

La propaganda e la lettura dei numeri
02 Settembre 2025Dopo la pubblicazione Istat su occupati e disoccupati si scatena la propaganda.

Italia, tra geni e cialtroni
01 Settembre 2025Dal Risorgimento alla politica odierna, la storia nazionale oscilla tra grandezza e improvvisazione: un popolo capace di eroi, arte e scienza, ma spesso prigioniero di divisioni, illusioni e corto respiro.