Verso l’ok all’utilizzo dei crediti fiscali per saldare debiti previdenziali
Si va verso lo stop ai limiti sull’utilizzo dei crediti fiscali per saldare debiti previdenziali.
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Su iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, Governo e Parlamento stanno mettendo a punto un intervento nella conversione del decreto-legge n.11/2023 (c.d. decreto cessioni) per evitare future contestazioni sull’utilizzo in compensazione orizzontale dei crediti tributari per saldare contributi previdenziali. Secondo la recente giurisprudenza sussisterebbe un divieto di compensazione orizzontale tra debiti previdenziali e crediti fiscali che comporterebbe l’impossibilità di utilizzare i crediti d’imposta per pagare i debiti contributivi in quanto riferiti a due soggetti differenti, rispettivamente Inps e Stato. Tale limite potrebbe mettere a rischio la possibilità per le imprese di compensare i crediti d’imposta energia ancora utilizzabili. Una simile interpretazione, tuttavia, non trova adeguato supporto nel dato normativo e nelle interpretazioni di prassi sia previdenziali che fiscali che depongono in favore della compensazione tra imposte e contributi. Il tema è stato discusso nella puntata del 16 marzo di “Diciottominuti – uno sguardo all’attualità” dal Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Giovanni Marcantonio.
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Il parere del Segretario CNO, Giovanni Marcantonio
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