Una donna a sinistra rivendica di essere moglie
Silvia Salis si dichiara madre, cattolica e moglie. Un po’ ricorda Meloni, ma solo un po’, perché nessuno stavolta ha niente da ridire.
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E adesso? E adesso che la prima cittadina di Genova Silvia Salis si è proclamata madre, cattolica e moglie, che si fa? Si dà la stura ai meme, alle ironie, alle critiche già rivolte soprattutto tramite i cosiddetti social al presidente del Consiglio Giorgia Meloni o si tira dritto facendo finta di niente?
Che si dirà di una donna che rivendica con orgoglio il fatto di essere moglie? E che rivendica con pari orgoglio di essere madre? Per tacere del cattolicesimo: e meno male che sul trono pontificio non siede più Joseph Ratzinger.
In realtà, Silvia Salis va ringraziata: non perché, come ha scritto il Corriere della Sera, faccia “il verso” a Meloni. Ma perché con queste sue legittime rivendicazioni fa emergere una volta di più – l’ennesima, impossibile tenere il conto – l’oliatissimo meccanismo del doppio standard, dei due pesi e delle due misure.
di Giuseppe Culicchia su HuffPost
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